Biden a Kiev, attesa per il discorso di Putin: "Sarà aggressivo"

Finora il Cremlino non ha commentato la visita in Ucraina del presidente americano, ma la reazione potrebbe arrivare con il messaggio del presidente russo al Parlamento

Mosca, 20 febbraio 2023 - Il Cremlino non ha commentato la visita di Joe Biden a Kiev. Per ora. Ma il silenzio di Mosca sarà interrotto con tutta probabilità domani, giorno dell'atteso discorso annuale di Vladimir Putin davanti alle Camere riunite del Parlamento (ore 10). In queste ore il presidente russo potrebbe lavorare a ulteriori modifiche al suo messaggio, scrive il New York Times, per "renderlo più duro", proprio in reazione al viaggio di Biden. L'iniziativa del presidente americano, secondo gli analisti, è stata letto da Mosca come l'ultima conferma che la Russia sta combattendo non solo contro l'Ucraina, ma anche contro il cosiddetto "Occidente collettivo", guidato appunto dagli Stati Uniti. 

Il discorso di Putin: "Hanno iniziato loro la guerra, continueremo l'operazione speciale"

Vladimir Putin (Epa/Mikhail Metzel /Sputnik /Kremlin pool)
Vladimir Putin (Epa/Mikhail Metzel /Sputnik /Kremlin pool)

Occhi puntati su Putin

"Mi aspetto che domani Putin possa essere estremamente aggressivo con l'Occidente nel suo discorso annuale", ha commentato Tatiana Stanovaya, fondatrice della società di analisi politica R.Politik, citata dal Guardian. "Non credo che i russi siano sorpresi", ha aggiunto, "sarà solo un'ulteriore conferma che l'Occidente scomette sulla sconfitta strategica di Putin". Secondo un esperto citato dall'agenzia russa Tass, Dmitry Suslov, la visita di Biden, svoltasi parallelamente al viaggio del segretario di Stato Antony Blinken ad Ankara, è una mossa tattica per incoraggiare Kiev a iniziare una nuova offensiva presto. L'ipotesi è confermata, sostiene Suslov, anche dal fatto che a partire da quest'anno è cresciuta esponenzialmente sia la quantità che la qualità delle armi inviate a Kiev. 

"Biden ha ricevuto garanzie di sicurezza"

I media di Stato russi, intanto, si sono limitati a dare resoconti moderati sulla visita di Biden e la promessa di nuovi aiuti militari. Alcuni, come l'agenzia Ria Novosti, però, hanno puntato nei titoli sul fatto che gli Usa abbiano comunicato in anticipo alla Federazione la missione del presidente americano, per evitare incidenti che avrebbero portato a un confronto diretto tra due potenze nucleari. "Ha ricevuto garanzie di sicurezza e finalmente è andato a Kiev", ha commentato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev. "Ha promesso molte armi e ha giurato fedeltà al regime neonazista fino alla tomba. E, naturalmente, c'erano incantesimi reciproci sulla vittoria che sarebbe arrivata con nuove armi e un popolo coraggioso. E qui è importante notare che l'Occidente consegna davvero armi e denaro a Kiev abbastanza regolarmente", ha scritto Medvedev sul suo Telegram.

"Buon inizio per la campagna di rielezione"

Un commentatore politico in tv, invece, ha suggerito che la visita è stata un "buon inizio per la campagna di rielezione di Biden", mentre altri opinionisti con posizioni più oltranziste sulla guerra hanno usato il viaggio del capo della Casa Bianca a Kiev per criticare Putin per non aver mai visitato le truppe al fronte. "Ci sono due nonni", ha scritto Zastavny, un blogger russo con oltre 110 mila iscritti, "uno di loro è vecchio, ha tutti i segni dell'Alzheimer, della demenza, di disfunzioni urinarie e tutto il mondo lo prende in giro. L'altro nonno ha un bell'aspetto, ha un passo agile, parla bene, pensa chiaramente e ha la reputazione di un leader forte e coraggioso. Ma solo uno dei leader è effettivamente andato a Kiev. E l'altro non è ancora andato a Donetsk".

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