Corea del Nord, nuove sanzioni Usa. Mosca: "Pronti a mediare"

Il portavoce del Cremlino annuncia: "Russia pronta a mediare i negoziati, ma gli Usa facciano la prima mossa". Tillerson: "Colpiti i numeri uno del programma nucleare nordcoreano". Kim: "Non ci fermeranno" Corea del Nord, disertori esposti a radiazioni e antrace. Cosa nasconde il regime di Kim? Corea del Nord: "Sanzioni Onu atto di guerra, rafforzeremo il nucleare" Corea del Nord, analisti: "Le sanzioni spingono Pyongyang ad accelerare nei test"

Kim Jong Un (AFP)

Kim Jong Un (AFP)

Washington, 27 dicembre 2017 - Gli Stati Uniti hanno annunciato sanzioni a due dei più importanti funzionari della Corea del  Nord che si occupano del programma sui missili balistici intercontinentali. I funzionari in questione sono Kim Jong Sik, uno scienziato esperto di razzi, e Ri Pyong Chol, ex comandante dell'aeronautica. Entrambi  i personaggi sono spesso apparsi in tv o fotografati al fianco del leader Kim Jong Un. Le nuove sanzioni congelano ogni asset detenuto dai due uomini negli Usa e impediscono a qualsiasi cittadino o banca americana di avere a che fare e concludere transazioni di qualsiasi tipo con loro.

Corea del Nord, disertori esposti a radiazioni e antrace. Cosa nasconde il regime di Kim?

Analisti: "Le sanzioni spingono Pyongyang ad accelerare nei test" "Il Tesoro sta prendendo di mira i numeri uno del programma missilistico nordcoreano", ha dichiarato il segretario al Tesoro americano, Steven Mnuchin. Una mossa, ha continuato Mnuchin, che fa parte "della nostra campagna di massima pressione per isolare il Paese e arrivare alla denuclearizzazione della penisola coreana". La decisione fa seguito alla nuova ondata di sanzioni delle Nazioni Unite, annunciate lo scorso venerdì in risposta al test balistico nordcoreano del 29 novembre. Le sanzioni limitano ulteriormente l'accesso della Corea del Nord ai prodotti petroliferi raffinati e al petrolio greggio e ai guadagni dei cittadini nordcoreani residenti all'estero.

Tillerson e Lavrov, ministri degli Esteri americano e russo (Afp)

LA RUSSIA PRONTA A MEDIARE - Nel frattempo, a seguito del colloquio telefonico tra il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov e il segretario di Stato americano Rex Tillerson, la Russia ha ribadito l'offerta di volersi proporre come Paese mediatore per alleviare le tensioni tra Washington e Pyongyang e allo stesso tempo ha esortato Washington a fare la prima mossa e a non "esasperare" il conflitto tramite una retorica aggressiva. A riprova dell'impegno russo, il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha detto alla CNN che "la Russia è pronta a fare da mediatrice per disinnescare una delle più pericolose crisi diplomatiche del mondo". Il portavoce di Vladimir Putin ha però chiarito: "Non puoi diventare mediatore tra due paesi solo di tua volontà. Tutte le due parti devono volerlo".

Corea del Nord: "Sanzioni Onu atto di guerra, rafforzeremo il nucleare" LA REPLICA DI PYONGYANG: Non tarda ad arrivare la risposta dei vertici del regime di Pyongyang che hanno definito "illegali" le sanzioni adottate dall'Onu. Secondo la Corea del Nord tali sanzioni costituiscono un "atto di guerra" e "non fermeranno l'esercito e le forze della Repubblica democratica popolare di  Corea dal progredire dinamicamente verso il rafforzamento delle forze nucleari dello stato". Le dichiarazioni sono state diffuse tramite un editoriale del quotidiano ufficiale Rodong Sinmun, rilanciato dall'agenzia di stampa Kcna.