Centrale nucleare in Ucraina attaccata dai russi: la battaglia a Zaporizhzhia

Per ore si è temuto un incendio a uno dei sei reattori, ma a essere colpito è stato un edificio tecnico. Nessun rilascio di radioattività.

E' stata una notte di terrore nucleare. Per almeno due ore, dalle 1 alle 3 ora italiana, si è temuto che l'attacco delle truppe russe alla centrale nucleare di Zaporizhzhia - che sorge ad Energodar, sul Dnepr, e con sei reattori da 950 MW è il più grande sito atomico in Europa - avesse causato un incendio a uno dei reattori. Un evento che rischiava di innescare un incidente potezialmente anche più grave di quello di Chernobyl, esendo ben sei i reattori che potevano essere coinvolti. In realtà gli scontri avevano casuato si un incendio ma in un edificio amminstrativo/addestrativo/tecnico, vicino ma non collegato ai reattori. L'incendio è stato spento solo dopo le 5 del mattino ora italiana, quando i russi hanno finalmente consentito ai vigili del fuoco di intervenire. Non c'è stata fuga di radioattività, ma il mondo non lo sapeva ed è rimasto con il fiato sospeso.

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La notizia dell'attacco è stata data dal sindaco di Energodar, Dmytro Orlov, e confermata dalla centrale. Prima con un disperato messaggio sul sito della centrale di un dipendente: "Attenzione! Le truppe della Federazione Russa stanno sparando sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia. C'è una reale minaccia di pericolo nucleare nella più grande centrale nucleare d'Europa. Chiediamo un cessate il fuoco sulle apparecchiature pesanti sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia!". Poi ha parlato il portavoce della centrale, Andrew Tuz: "Incendio alla centrale nucleare di Zaporizhzhya! I vigili del fuoco non possono raggiungere la scena dell'incendio ed eliminare le conseguenze: stanno sparando da vicino. C'è già un colpo nella prima unità di potenza". "L'unità - ha proseguito - è stata collegata alla rete una settimana fa e pochi giorni fa è stata messa in uno stato di riparazione programmata. Il combustibile nucleare è all'interno del reattore nucleare. Non è stato ancora scaricato. Inoltre, nella centrale c'è una riserva di ricarica del combustibile nucleare, con assemblaggi di  combustibile nucleare".

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I combattimenti e l'attacco alla centrale nucleare

L'attacco della colonna russa, che già da 48 ore tentava di accedere alla centrale ma era stata dissuasa da barricate erette della popolazione che, non armata, si era messa lungo la strada che porta alla centrale per impedire fisicamente il passaggio dei blindati russi, è avvenuto nel pomeriggio Le barricate son state travolte dai mezzi russi e verso le 22 la colonna è giunta alla centrale che era difesa da truppe della Guardia Nazionale che ha ingaggiato i russi sia alla centrale che nella adiacente cittadina di Energodar. E si è combattuto per ore all'interno del sito. I russi sono entrati nella centrale e rispondendo al fuoco degli ucraini hanno avanzato all'interno nell'infrastruttura con centrando il fuoco di mitragliatrici e armi leggere su un edificio amministrativo tecnici vicino ma noncollegato al reattore numero 1, nel quale si difendevano alcui degi uomini della Guardia Nazionale. Immagini video riprese da una delle telecamere di sicurezza del sito mostrano i traccinati che illuminano la notte e la battaglia all'interno dela centrale. Nel corso del combattiento i russi hanno lanciato anche almeno tre bengala, per illuminar meglio la scena, e probabilmente è stato uno di questi razzi a dare il via all'incendio. Sino alle 5 del mattino i russi non hanno perà dato l'autorizzazone ai vigili del fuoco ad intervenire per spegnere l'incendio.

Allarme sicurezza nucleare

"Alle 05:20 (le 4.20 ora italiaa) presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia a Energodar, le unità del SES - dice una nota del Servizio di emergenza statale ucraino - sono potute intervenire per spegnere l'incendio nell'edificio di addestramento. Il SES ha coinvolto 40 persone e 10 mezzi". "Dopo aver condotto una ricognizione nell'edificio di cinque piani per l'istruzione e la formazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia a Energodar, è stato stabilito che i locali del terzo, quarto e quinto piano stavano bruciando. Alle 06:20 l'incendio nell'edificio di addestramento della centrale nucleare di Zaporizhzhia a Energodar è stato spento. Non ci sono vittime". Il capo dell'amministrazione statale regionale di Zaporizhzhia, Oleksandr Starukh, afferma che il direttore della centrale nucleare ha assicurato che "la sicurezza nucleare dell'impianto è attualmente garantita". I vigili del fuoco sarebbero al lavoro con successo. E' necessario però che non solo non vengano colpiti i reattori ma anche che non si interrompa la rete elettrica. Senza elettricità non sarebbe possoibile il raffreddamento dei reattori e si ripeterebbe quanto visto a Fukushima. Per questo è essenziale - ha chietso l'Aiea, l'agenzia internazionale per l'energia nucleare - che i combattimenti cessino i tutti i siti nucleari. "Stiamo assistendo - ha debunciato il minstro dell'Ambiente dell'Ucraina, Ruslan Stelets - ad un attacco al più grande impianto nucleare d'Europa. Sono 6 unità di potenza. Alla centrale nucleare di Chernobyl, abbiamo visto le conseguenze dell'incidente su una sola unità di potenza. E qui ce ne sono 6! E non potrebbe essere solo un disastro per l'Europa, potrebbe essere una catastrofe mondiale".

L'incendio non è avvenuto in una area "calda" e non ha causato un rilascio di radioattività. Il sistema di controllo automatizzato delle radiazioni (ASKRO) di ZNPP è progettato per il monitoraggio automatico della situazione delle radiazioni nella zona di 30 km attorno alla centrale nucleare (nella cosiddetta zona di osservazione) e nell'area del sito industriale della centrale nucleare e non si è registrato un aumento rispetto ai valori standard.

Zelensky: "Solo la Russia può sparare su centrali nucleari"

Parlando del bombardamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia, il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelenskyi ha sottolineato che nessuno Stato, eccetto la Russia, ha mai sparato contro centrali nucleari. "L'Europa deve svegliarsi ora: la più grande centrale nucleare d'Europa è in fiamme. In questo momento, i carri armati russi stanno sparando con unità nucleari. Questi sono carri armati dotati di termocamere. Cioè, sanno dove stanno sparando. Si stavano preparando per questo" ha detto, in un videomessaggio pubblicato sul suo canale Telegram, Zelensky che ha ricordato Chernobyl e ha aggiunto che la Russia "vuole farlo di nuovo e lo sta già facendo di nuovo". "Ci sono 6 unità di potenza! Centrali come quella che è esplosa a Chernobyl!". Zelensky ha affermato di aver già contattato i partner dell'Ucraina. "Ho già parlato - ha sottolineto - con Charles Michel, il cancelliere tedesco Scholz, parlato con Duda, parlato con il presidente Biden. Abbiamo contattato il presidente dell'AIEA Grossi e il primo ministro Johnson. Avvertiamo tutti: nessuno Stato tranne la Russia lo farà mai. Per la prima volta nella nostra storia, nella storia dell'umanità, lo stato terrorista ha fatto ricorso al terrore nucleare".