Caldo record in Canada: è strage. Centinaia di morti. Evacuata Lytton per un incendio

Le autorità hanno segnalato da venerdì scorso almeno 486 "morti improvvise" che appaiono legate alle temperature, 134 solo nell'area di Vancouver. Nella morsa dell'alta pressione anche gli Usa. Allarme di Trudeau e Biden: "Rischio incendi". E si registrano già i primi roghi

Vancouver nella morsa del caldo record (foto Ansa)

Vancouver nella morsa del caldo record (foto Ansa)

Vancouver, 1 luglio 2021 - Una strage. E' di ormai centinaia di vittime il bilancio dell'anomala ondata di calore che ha investito la British Columbia, la provincia nel Sud Ovest del Canada confinante con lo Stato di Washington. Le autorità locali hanno segnalato da venerdì scorso almeno 486 "morti improvvise" che appaiono legate al caldo, 134 solo nell'area di Vancouver, dove sono stati addirittura chiusi i centri vaccinali. E nello Stato di Washington i decessi legati al caldo sono almeno 16. Nell'Oregon sarebbero 63. Le temperature nell'area hanno sfiorato i 50 gradi centigradi, un record storico, e i meteorologi temono possano aumentare ancora. Il caldo si fa sentire anche a New York, dove sono stati toccati i 41 gradi. "Riducete il consumo di energia per evitare blackout", è l'appello del sindaco Bill de Blasio ai residenti. Il caldo anomalo è dovuto a una "cupola di calore" costituita da un'area di alta pressione che ha intrappolato l'aria calda in un'area che arriva fino ai territori artici.

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Mortalità +195%

C'è stato un balzo del 195% dei decessi attribuibili al caldo senza precedenti. "E' troppo presto per dire con certezza quante di queste morti siano connesse alle alte temperature, ma pensiamo sia probabile che il significativo aumento sia conseguenza delle condizioni meteorologiche estreme registrate nella British Columbia e che ancora interessano certe aree della nostra provincia", ha spiegato il medico legale capo Lisa Lapointe in un comunicato riportato da Bbc.

Gli incendi

Il primo ministro canadese, Justin Trudeau, ha avvertito che le "temperature senza precedenti" hanno "portato il rischio di incendi a livelli pericolosamente elevati". E proprio a causa di un rogo sono stati evacuati tutti gli abitanti della cittadina di Lytton, da giorni epicentro dell'ondata di calore. A ordinare il temporaneo trasferimento degli abitanti del villaggio, circa 250 abitanti, è stato il sindaco Jan Polderman. "Fondamentalmente, un incendio ha inghiottito la città" ha detto il primo cittadino all'emittente Ctv News. A Lytton, circa 300 chilometri a est di Vancouver per tre giorni di fila si sono registrate le più alte temperature della storia del Paese.

L'allarme di Biden

In Usa è allarme siccità lungo tutta la costa del Pacifico, fino alla California. A Seattle è stato registrato un picco di 42 gradi, a Portland un massimo di 46 gradi, le temperature più torride mai segnalate dall'inizio delle rilevazioni, negli anni '40. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden in una videoconferenza con i governatori degli Stati dell'Ovest, ha avvertito che "la minaccia di roghi quest'anno è grave come non mai" e potrebbero verificarsi incendi ancora più gravi di quelli, già senza precedenti, dello scorso anno, quando andarono in fumo 4 milioni di ettari.

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