Slaviansk, 20 aprile 2014 - E' ancora alta tensione in Ucraina: quattro persone sono morte in una sparatoria ad un posto di blocco eretto da militanti filorussi vicino a Slaviansk, nell’Ucraina orientale. Lo afferma un responsabile locale, precisando che tre delle vittime sono filorussi e l’altra è uno degli assalitori.

Secondo quanto ha dichiarato il responsabile locale Viatcheslav Ponomarev, l’attacco è avvenuto vicino ad un posto di blocco eretto dai filorussi nel villaggio di Bilbasivka, a qualche chilometro a ovest di Slaviansk, città totalmente sotto il controllo di milizie filorusse. Infatti il municipio, la polizia e la sede locale dei servizi segreti sono passati sotto il controllo dei filorussi. I militanti locali sono spalleggiati da uomini armati che si presentano come gruppi di autodifesa, che però Kiev e i paesi occidentali accusano di essere truppe di elite dei servizi speciali russi.

INDAGNAZIONE DELLA RUSSIA - La Russia si è detta “indignata” per lo scontro a fuoco, che ha definito “una provocazione” dei nazionalisti ucraini radicali. Lo si legge in un comunicato del ministero degli esteri di Mosca. In un comunicato il ministero degli Esteri russo ha denunciato la morte di un non specificato numero di vittime civili in un attacco degli estremisti di destra ucraini di ‘Praviy Sektor’ “La Russia è oltraggiata da questa provocazione da parte di uomini armati, provocazione che dimostra la mancanza di volontà da parte delle auorità di Kiev di tenere a freno e disarmare i nazionalisti e gli estremisti”, si legge nella nota che sottolinea come sia sorprendente che questo episodio di violenza sia avvenuto a soli 3 giorni dalla firma dell’accordo di Ginevra tra Russia, Usa, Ue e Kiev in cui era previsto l’obbligo per tutte le milizie di deporre le armi. Pertanto “la Russa insista sulla puntuale e totale attuazione da parte dell’Ucraina degli impegni presi per la de-escalatione della situazione nell’Ucraina sud-orientale”.

INTERVENTO TRUPPE MOSCA - Dopo l'assalto a Mosca è giunta l’attesa richiesta di intervento in Ucraina a protezione delle minoranza russofona. Il leader della milizia separatista filo-russa di Slaviansk nella regione orientale ucraina di Donetsk , Vyacheslav Ponomarev, ha rivolto un appello a Vladimir Putin affinchè invii le truppe schierate in Russia al confine con l’Ucraina come peacekeeper per proteggere la minoranza russofona. L’appello, secondo l’agenzia Ria Novosti, giunge a poche ore dall’attacco ad un posto di blocco che ha visto, secondo i filo-russi, l’uccisione di tre loro membri da parte di nazionalisti ucraini della formazione di estrema destra ‘Praviy Sektor’.