Roma 22 agosto 2013  - Hosni Mubarak è stato scarcerato dalla prigione di Tora al Cairo. L'ex rais è stato caricato a bordo di un elicottero ed è stato trasferito nell'ospedale militare di Madi. L'area è stata presidiata massicciamente dalle forze di sicurezza. Secondo l'agenzia Mena, che riporta fonti giudiziarie, sarebbe stato lo stesso Mubarak a chiedere di essere ricoverato in un ospedale del Cairo.

Tantissimi sostenitori dell'ex presidente egiziano si erano radunati fuori dalla prigione in attesa della liberazione. "Senza di lui il Paese è perduto", ha detto uno dei manifestanti.

BONINO - Il ministro degli Esteri Emma Bonino, intervistata dal programma di RadioUno “Prima di tutto” si è detta soddisfatta dell’esito del vertice dei capi delle diplomazie dell’Ue, che ieri hanno deciso la sospensione delle esportazioni di equipaggiamento di sicurezza e armi all’Egitto. “Sono soddisfatta per il consenso raggiunto sulla necessità di riposizionare e rivedere la nostra politica e quindi anche la cooperazione economica, salvo i progetti relativi al sociale” ha spiegato Bonino, ricordando tuttavia che “l’arma economica è un’arma molto fragile, perché complessivamente stiamo parlando di un miliardo di euro su tre anni (2010-13) più 800 milioni di euro promessi, ma siano di fronte ai 15 miliardi offerti da Arabia Saudita, Kuwait ed Emirati, più gli 1,5 miliardi di aiuti staunitensi: è una leva negoziale ultrafragile, non è quella che dobbiamo principalmente usare”.L’Ue, ha sottolineato il Ministro, “si è mossa da subito e ha tentato di portare avanti con americani, Emirati e Qatar una mediazione per evitare il bagno di sangue: la mediazione è fallita, non è che l’Europa non c’era o si era distratta, è peggio di così”: “Siamo di fronte a un grande scontro all’interno della famiglia musulmana sunnita, che si aggiunge allo scontro storico tra sunniti e sciiti; è un un enorme movimento tellurico all’interno della famiglia musulmana”.

DUBBI SUL PROCESSO A MUBARAK, CON ELBARADEI USO POLITICO DELLA GIUSTIZIA - L’incriminazione e il processo dell’ex presidente egiziano Hosni Mubarak “hanno avuto delle fasi e dei momenti e delle procedure poco convincenti”: lo ha affermato il ministro degli Esteri. “Adesso sta succedendo la stessa cosa con ElBaradei, che si è dimesso e si trova furoi dal paese e che pare venga incriminato per tradimento: mi sembra che l’utilizzo della giustizia per motivazioni politiche si ripeta come all’inizio dei sommovimenti”, ha concluso il Ministro.

VIDEO - MORTE E DISTRUZIONE PER LE STRADE DI NASR CITY - IL GIORNO DELLA COLLERA - LA CRONACA DEGLI SCONTRI NELLE IMMAGINI DEL CAMERAMAN UCCISO - IN CENTINAIA RESISTONO NELLA MOSCHEA DI FATAH - INTERVISTA DI AL JAZEERA UNA DONNA ALL'INTERNO DELLA MOSCHEA - LA POLIZIA SGOMBERA LA MOSCHEA FATAH