Tokyo, 11 novembre 2011 - Un parlamentare giapponese ha bevuto un bicchiere d’acqua preso da una vasca radioattiva all’interno dell’edificio che ospita il reattore di Fukushima, l’impianto che ebbe gravissime conseguenze dopo il terremoto del marzo scorso: obiettivo dimostrare l’efficacia del sistema di decontaminazione.

Le immagini tv hanno mostrato il deputato, Yasuhiro Sonoda, visibilmente nervoso mentre inghiottiva l’acqua. Sonoda, che e’ anche segretario nel governo, era incalzato dai giornalisti che gli chiedevano di “dimostrare” che la zona intorno a Fukushima Daiichi e’ al sicuro.

“Bere semplicemente l’acqua decontaminata non significa che la sicurezza sia confermata, ne sono consapevole”, ha detto ai giornalisti. “Il modo migliore e’ fornire dati al pubblico”.

Nel disastrato impianto, l’acqua raccolta negli edifici dei reattori e delle turbine, inondati da migliaia di tonnellate versate per il raffreddamento del combustibile nucleare, viene trattata sul posto da una fabbrica di decontaminazione e poi reiniettata dentro i circuiti da raffreddamento; di fatto dunque non e’ considerata potabile.