Roma, 23 luglio 2011 - Adrian Pracon, 21 anni, si è salvato perchè si è finto morto, facendosi scudo con i cadaveri delle altre vittime della carneficina avvenuta ieri nell’isola norvegese di Utoya per mano di Anders Breivik, costata la vita a 84 persone. Oggi è ricoverato in ospedale per una ferita alla spalla.

In un’intervista alla Cnnn e a Sky News, Pracon ha raccontato: “Io e altre due persone stavano a terra e ci siamo salvati perchè ci siamo nascosti sotto altri corpi, fingendo di essere morti”.

“Potevo sentire il suo respiro, i suoi stivali - ha aggiunto - mi sono tuffato in acqua, ma non ho avuto il tempo di togliermi i vestiti, così era difficile nuotare. Mi sono allontanato per 100 metri, poi ho capito che dovevo tornare a riva, perchè se avessi continuato sarei sicuramente morto”. Mentre lui tornava a riva, l’omicida era sulla spiaggia e sparava alle persone in acqua: “Ero a cinque, forse sette metri da lui, che urlava ‘vi uccido tutti, dovete morire tutti’. Mi ha puntato l’arma contro, ma non premuto il grilletto”.

 “E’ importante rimanere uniti e sostenerci a vicenda”: è l’appello lanciato oggi dal re di Norvegia, Harald V, all’indomani dei due attacchi che hanno sconvolto il Paese, provocando la morte di 87 persone. La loro morte, ha detto il monarca, e’ “una tragedia incomprensibile”.
 

LENE MARLIN - ‘’Ragazzi uccisi da un finto poliziotto, una bomba esplosa nel centro della città. Non saremo piu’ gli stessi dopo quello che è successo’’. Così la pop star norvegese Lene Marlin commenta sulla sua pagina Facebook la tragedia di Oslo.

In un post la cantante 30/enne, che ha scalato le classifiche di tutta Europa con il singolo ‘Unforgivable sinner’ nel ‘99, spiega di aver sentito il boato dell’esplosione dalla sua abitazione.

‘’Il mio pensiero va a tutte quelle persone che hanno perso i propri cari e a coloro che stanno pregando perché sopravvivano - scrive la musicista - So che molte persone sono ferite, preghiamo per loro’’. Nel messaggio, postato circa 15 ore fa, Lene Marlin aggiunge che ‘’non bisogna alimentare la paura’’.
‘’Sono qui con i miei amici e i miei cari - aggiunge - e ho parlato con quelli che non sono qui con me, ho assicurato che sto bene e che li amo’’. 

 

IL CORDOGLIO INTERNAZIONALE - Cordoglio e condanna unanime per l'attentato di Oslo da parte della comunità internazionale. Gli Stati Uniti, attraverso il Dipartimento di Stato, hanno espresso il loro sdegno per "questi atti di violenza odiosi. Siamo vicini alle vittime e alle loro famiglie e abbiamo contattato il governo norvegese per portare le nostre condoglianze".

 

Il presidente Barack Obama ha dichiarato che gli eventi di Oslo "ricordano a tutta la comunità internazionale" l’importanza della lotta al terrorismo e la necessità di collaborare nella trasmissione delle informazioni. "Siamo" con i norvegesi e "forniremo l’aiuto possibile".

 

LA UE - "Condanno con forza questi atti di vigliaccheria per i quali non vi è alcuna giustificazione", ha invece affermato, in una nota, il presidente dell’Unione europea Herman Van Rompuy. Il presidente dell’Ue, che si è detto "scioccato", ha fatto sapere di aver inviato un messaggio di cordoglio e di solidarietà da parte dell’Unione europea al primo ministro Jens Stoltenberg e a tutto il popolo della Norvegia.

 

Una dura condanna è stata espressa anche dal presidente francese Nicolas Sarkozy. Un "atto odioso e inaccettabile", ha scritto il capo dell'Eliseo in una lettera inviata al premier norvegese Jens Stoltenberg. "In questo momento così drammatico - aggiunge - voglio esprimere la mia profonda vicinanza e quella del popolo francese nei confronti del popolo norvegese".

 

NAPOLITANO - Sgomento anche da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha inviato al Re di Norvegia, Harald V, un messaggio in cui esprime il più sentito cordoglio: "L’Italia si stringe in questo tragico frangente all’amico popolo norvegese, oggetto di un sanguinoso e vile atto terroristico, e si unisce al suo paese nel ripudio di ogni forma di violenza e nell’impegno a favore delle ragioni del dialogo e della pace".

 

BERLUSCONI - "Caro Stoltenberg, a nome del governo e mio personale Le esprimo il nostro profondo cordoglio per le vittime dell’attacco terroristico che ha colpito oggi la Norvegia - ha scritto in un messaggio il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi -. Siamo vicini al popolo norvegese in questo momento difficile nella lotta comune contro ogni forma di terrorismo".