Oslo, 22 luglio 2011 - "La violenza non ci deve terrorizzare", così il premier norvegese Jens Stoltenberg ha commentato a caldo l'autobomba esplosa a Oslo e la sparatoria sull'isola di Utoya dai microfoni della televisione di stato Nrk. Il primo ministro ha aggiunto che "i terroristi ci vogliono spaventare" e ha invitato la popolazione a seguire le indicazioni della polizia.

 

Il premier ha comunque ammesso che "ci troviamo davanti ad una situazione grave" sebbene le forze di sicurezza fossero preparate. Stoltenberg ha anche assicurato che sta bene come tutti i ministri, senza però rivelare ("per motivi di sicurezza") la località segreta in cui era stato portato dopo la deflagrazione nella capitale.

 

In serata il primo ministro ha tenuto una conferenza stampa insieme al ministro della Giustizia, Knut Storberget, in cui ha sostenuto che, malgrado gli "attacchi sanguinosi e scioccanti", "nessuno può sperare di metterci a tacere" o "distruggere la nostra democrazia".

 

"Prenderemo i colpevoli e li metteremo di fronte alle loro responsabilità", ha aggiunto senza però commentare la rivendicazione di un gruppo jihadista apparsa sul web. "Non posso né confermare né smentire le notizie di gruppi che si sono assunti la reponsabilità dell’attacco - ha detto - non vorremmo far apparire la situazione più grave di quanto non sia". 

 

Stoltenberg, economista di formazione e leader del Partito laburista norvegese, è alla guida del regno dal 2005; è al secondo mandato consecutivo, era già stato primo ministro dal marzo 2000 all’ottobre 2001.