BRUXELLES, 28 giugno 2010 - L’azienda produttrice della famigerata 'mozzarella blu' finisce nel mirino della Commissione europea: Bruxelles ha inviato una lettera all’Autorità sanitaria tedesca chiedendole di garantire  che nessun alimento lattiero-caseario dell’azienda ‘Milck Wercjager’, che ha prodotto le mozzarelle contaminate dal batterio Pseudomonas fluorescens, sia messo sul mercato.

La Commissione europea segue la situazione molto da vicino, grazie anche alla stretta collaborazione fornita dalle autorita’ sanitarie italiane e tedesche. La mozzarella blu è stata ormai rintracciata in 14 paesi: oltre all’Italia, anche in Slovenia, Francia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Ungheria, Polonia, Romania, Slovacchia, Svezia, Bielorussia, Russia e naturalmente in Germania.

L'APPLAUSO DI GALAN - "Esprimo tutto il mio apprezzamento per la decisione della Commissione di imporre uno stop all’azienda che ha prodotto l’ormai famigerata mozzarella blu", dice il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan. "Comunque - ha aggiunto - per garantire ai consumatori quella sicurezza cui hanno diritto, i controlli predisposti dal Ministero proseguiranno. In particolare, il programma straordinario su tutto il territorio nazionale, avviato dall’Ispettorato centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi, che prevede per le mozzarelle di latte vaccino commercializzate in Italia controlli a tappeto presso la grande distribuzione per la verifica della qualità merceologica del prodotto ‘mozzarella', soprattutto se offerto a basso costo, allo scopo di elevare le garanzie sulla regolarità della composizione e dell’etichettatura di tali prodotti offerti a prezzi concorrenziali, nonchè verificare la rintracciabilità".