{{IMG_SX}}Amstetten (Austria), 29 aprile 2008 - Il test del Dna ha confermato che i sei bambini avuti dalla donna segregata in casa e violentata per 24 anni dal padre ad Amstetten, nell'est dell'Austria, sono effettivamente figli dello stupratore. Lo ha riferito il capo della polizia regionale Franz Polzer.


"I test del Dna hanno fornito una prova decisiva che i sei figli messi al mondo da Elisabeth, la donna sequestrata, sono dello stesso padre", Josef Fritzl, il principale sospettato, ha detto il capo della polizia regionale.


"Il principale sospettato ha 73 anni oggi", ha aggiunto Polzer, precisando che l'uomo non ha costruito altri nascondigli segreti in altri edifici di sua proprietà ad Amstetten.
Le autorità austriache hanno detto che Fritzl ha confessato che un settimo figlio, avuto dalla relazione incestuosa con Elisabeth, è morto prematuramente e che lui lo ha incenerito nel forno della sua abitazione.

 

DUBBI SUL RUOLO DELLA MOGLIE


Mentre spuntano le foto di Josef Fritzl in vacanza in Thailandia nel 1998, emergono nuovi dubbi in Austria sul ruolo avuto dalla moglie del 73 enne ingegnere che ha confessato di aver tenuto segregata per 24 anni la figlia mettendola incinta sette volte.


A chiedersi chi abbia avuto cura di Elisabeth e dei suoi figli rinchiusi nello scantinato della casa di Amstetten mentre il padre-padrone era in vacanza, sono i media locali, citando diversi esperti che non escludono la possibilità che la madre, 69enne Rosemarie, conoscesse la situazione al contrario di quanto affermato dalla donna.



STAMPA AUSTRIACA: "UN PRECEDENTE PER MOLESTIE SESSUALI"



Josef Fritzl avrebbe anche precedenti penali per stupro o tentato stupro, secondo quanto riferito oggi dalla stampa austriaca. Il quotidiano 'die Presse' cita un ex datore di lavoro dell'uomo, la direttrice di una ditta di materiali da edilizia, secondo la quale Fritzl era stato assunto nel 1969 nonostante fosse stato condannato pochi anni prima per un tentato stupro avvenuto nel capoluogo dell'Alta Austria, Linz, dove lavorava per l'industria siderurgica Voest.


La direttrice della ditta, Sieglinde Zehentner, racconta di essere stata contraria all'assunzione e di avere ripetutamente messo in guardia i suoi figli di tenersi lontano da Fritzl. Ma l'allora direttore della ditta riteneva che il nuovo dipendente fosse ''geniale'' nella sua capacita' di costruire macchinari complessi per produrre tubi di cemento. ''Capacita' queste - scrive 'die Presse', che presumibilemente gli sono state anche utili per la costruzione del carcere sotterraneo''.


Anche il tabloid 'Kronen Zeitung' scrive che decenni fa Fritzl avrebbe violentato una donna giovane non appartenente alla famiglia. Il giornale parla di altri problemi dell'uomo con la giustizia, per un sospetto incendio doloso, e pubblica una vecchia foto di Fritzl davanti ad un tribunale.


Le autorita' non hanno ne' confermato ne' smentito queste notizie, spiegando che non si forniscono informazioni su condanne gia' espiate. Anche la carriera professionale di Fritzl e' al centro dell'attenzione mediatica. Secondo la televisione Orf, l'uomo ha gestito per anni un ristorante con camping sull'Attersee, un lago dell'Alta Austria, dove anche la moglie Rosemarie avrebbe trascorso molto tempo.


Negli ultimi anni l'uomo, che gestisce una societa' di commercio di biancheria intima, si sarebbe dedicato agli affari immobiliari, comprando, ristrutturando e riaffittando case in Bassa Austria.