{{IMG_SX}}Trenton (New Jersey), 18 marzo 2008 - Il Governatore e le sue storie di sesso sconvenienti. In parallelo alle disavventure di Eliot Spitzer nello stato di New York, culminate con le dimissioni, torna agli onori della cronaca il vicino New Jersey. E la vicenda di Jim McGreevey, il Governatore che nel 2004 lasciò l'incarico dichiarando pubblicamente di essere omosessuale.


L'ultimo capitolo dello scandalo arriva nel mezzo di una litigiosa causa di divorzio: un suo ex collaboratore è uscito allo scoperto, affermando di aver avuto rapporti con McGreevy e signora, in tre nello stesso letto per un paio d'anni. La donna ha smentito. Ma il marito ha smentito lei: "Tutto vero".

Storia intricata fin dall'inizio. McGreevey si dimise dopo aver riconosciuto l'esistenza di una relazione con un suo assistente che lo aveva denunciato per molestie: nessuna violenza, spiegò, ma un tentativo di ricatto. Però, sì, "sono un americano gay", riconobbe in televisione. Carriera politica finita, matrimonio idem. Jim e la moglie Matos si separarono all'istante.

Ma lei è andata avanti. In tribunale, con la pratica di divorzio accompagnata da una richiesta di risarcimento danni perchè il marito le avrebbe tenuto nascosta l'omosessualità. A complicare ulteriormente le cose è arrivata un'intervista rilasciata lo scorso finesettimana da Teddy Petersen, l'uomo dello scandalo.

Petersen, spiegando di aver deciso di parlare perchè indignato dai commenti di Matos Mc Greevey sul caso-Spitzer, ha sbandierato un'altra presunta verità: prima che Jim diventasse Governatore, era stato compagno di letto della coppia. Tutto falso, ha replicato lei in una e-mail inviata all'Ap. Tutto vero, ha confermato lui chiosando con un appello a Matos: "Quello che è successo appartiene al passato, cerchiamo di andare avanti nelle nostre vite" almeno per il bene della bambina che insieme (Jim e Matos, fino a prova contraria) hanno avuto sei anni fa.