{{IMG_SX}}Udine, 11 agosto 2007 - L'ex presidente riformista iraniano Mohammad Khatami è indagato del Tribunale religioso di Qom, la città santa degli sciiti iraniani, per aver stretto la mano ad alcune donne durante la visita compiuta lo scorso maggio a Udine. Secondo la legge islamica è proibito avere contatti fisici con donne che non siano consanguinee, mentre in un video che ha fatto il giro del mondo sul sito Internet 'Youtube' si vede Khatami che stringe la mano a una signora con i capelli grigi, a una ragazza mora e a un'altra donna bionda.


Il video fu girato dagli studenti dell'università di Udine. Alcuni avevano anche detto che nel corso della sua visita nella città friulana Khatami aveva stretto la mano a Giannola e Cristina Nonino, note in tutto il mondo per essere produttrici di grappa. Ma su questo particolare - peraltro non documentato dai video - Giannola Nonino è categorica affermando di "non aver mai stretto la mano a Khatami. Io e mia figlia eravamo nella chiesa di San Francesco prima della conferenza e io ho proteso la mano per salutarlo. Lui ha ritratto le mani appoggiandole sul suo vestito".


Il video delle strette di mano ha scatenato accese polemiche in Iran dove è stato denunciato da una ventina di talabeh, gli studenti di teologia. Se il Tribunale del clero dovesse procedere con l'inchiesta e processare l'ex presidente, non è escluso che Khatami venga condannato. In questi casi, il religioso ritenuto colpevole di offesa ai precetti islamici viene ridotto allo stato laicale e privato dall'abito talare.


Khatami, è stato il quinto Presidente della Repubblica islamica dal 2 agosto 1997 al 2 agosto 2005. Vinse ampiamente grazie al voto femminile e giovanile a causa delle sue promesse di migliorare lo stato delle donne e di dare una risposta alle domande delle generazioni più giovani in Iran.