New York, 12 novembre 2022 - Una misteriosa fuga di 662 milioni di dollari si abbatte su Ftx, la piattaforma cripto scivolata in bancarotta. La società, secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg, parla di "anomalie" durante lo spostamento degli asset digitali nei cosiddetti cold storage, ovvero i portafogli cripto non collegati a internet, dopo l'avvio del processo di fallimento. Un processo che è stato successivamente velocizzato per "mitigare i danni" legati a "transazioni non autorizzate".
All'indomani dell'istanza di fallimento, dunque, sul dissestato portale di criptoasset aleggia lo spettro di atti di pirateria informatica. Il direttore degli affari legali della società, Ryne Miller ha riferito che sono state avviate indagini su movimenti sospetti. Indiscrezioni di stampa avevano riferito che secondo quanto affermato da alcuni interni di Ftx attacchi hacker avevano colpito il portale, al punto da raccomandare agli utenti di cancellare le app e di evitare di collegarsi al sito.
Sam Bankman-Fried: chi è l'enfant prodige delle criptovalute. Il giallo della bancarotta
Ieri la piattaforma di scambio di criptoasset ha dichiarato bancarotta, appellandosi al capitolo 11 delle normative fallimentari statunitensi. Il fondatore trentenne e pseudofilantropo, Sam Bankman-Fried, il cui operato ora è oggetto di crescenti dubbi si è dimesso dalla guida della società ed è stato nominato nuovo amministratore delegato. Appena 24 ore prima Binance, il primo portale di scambi cripo aveva riferito un accordo non vincolante per effettuare una acquisizione-salvataggio di Ftx, salvo poi annunciare un drammatico dietrofront ammettendo che l'operazione era fuori dalla sua portata. La vicenda ha innescato nuovo crolli a due cifre di diversi cripotoasset. Nel pomeriggio il Bitcoin è poco mosso a 16.783 dollari, sui minimi da 2 anni, l'Ether è a sua volta in prossimità dei valori a cui è recentemente caduto con 1.260 dollari.