Decreto bollette, via libera in Cdm. Cosa prevede (e bozza in Pdf)

Il nuovo provvedimento vale circa 7,5 miliardi. Previsti anche interventi in favore di Comuni e Regioni

Roma, 18 febbraio 2022 - Azzeramento degli oneri di sistema per il secondo trimestre 2022, rafforzamento del bonus sociale elettrico e gas, contributo straordinario sotto forma di credito d'imposta a favore delle imprese energivore e per le imprese a forte consumo di gas naturale. Sono alcune delle misure previste dal decreto energia approvato dall'unanimità dal Cdm, composto da 37 articoli, che il governo vara oggi. Ma non basta. Nel pacchetto sono previsti interventi in favore dei Comuni e delle Regioni per l’impennata del costo dell’energia, e in favore del settore dell'autotrasporto, semplificazioni per l'installazione di impianti a fonti rinnovabili e misure per fronteggiare l'emergenza caro-energia attraverso il rafforzamento della sicurezza di approvvigionamento di gas naturale a prezzi equi. Spazio anche alle annunciate norme per l'automotive riguardanti, tra l'altro, anche la riconversione del settore, ricerca e sviluppo della tecnologia dei microprocessori e disposizioni in materia di Fondo nuove competenze. Nel complesso il decreto vale circa 7,5 miliardi

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In primo piano le misure a favore di famiglie e imprese per il caro-bollette. Per ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, l'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) provvede ad annullare, per il secondo trimestre 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW. Per ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, l'Arera provvede ad annullare, per il secondo trimestre 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico. 

Viene stanziato oltre 1 miliardo di euro per la riduzione dell'Iva e degli oneri generali nel settore del gas. Nello specifico, la norma prevede che le somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di aprile, maggio e giugno 2022, sono assoggettate all'aliquota Iva del 5 per cento. In più, al fine di contenere per il secondo trimestre dell'anno 2022 gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore del gas naturale, l'Arera provvede a ridurre, per il medesimo trimestre, le aliquote relative agli oneri generali di sistema per il settore del gas fino a concorrenza dell'importo di 480 milioni di euro. 

Sempre per il secondo trimestre dell’anno 2022 le agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati e ai clienti domestici in gravi condizioni di salute sono rideterminate al fine di minimizzare gli incrementi della spesa per la fornitura: è il cosiddetto bonus sociale elettrico e del gas. 

Alle imprese energivore (sia per l’elettricità sia per il gas) è riconosciuto un contributo straordinario sotto forma di credito di imposta: parliamo do più di 7 mila imprese. 

Altri capitoli del decreto riguardano misura più strutturali per l’aumento della produzione di gas e per l’ampliamento del parco rinnovabili. 

Misure strutturali e di semplificazione in materia energetica. Si va dalle Semplificazioni per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili alla Regolamentazione dello sviluppo del fotovoltaico in area agricola, dalla Semplificazione per impianti rinnovabili in aree idonee alla Razionalizzazione e semplificazione delle procedure autorizzative per gli impianti offshore. Fino al Fondo per autoconsumo da fonti rinnovabili per le piccole e medie imprese e al Contributo sotto forma di credito d'imposta per l’efficienza energetica nelle regioni del Sud. E alle Semplificazioni per impianti a sonde geotermiche a circuito chiuso. Per chiudere le Misure per fronteggiare l’emergenza caro energia attraverso il rafforzamento della sicurezza di approvvigionamento di gas naturale a prezzi equi e con la Promozione della produzione e consumo di idrogeno da fonti rinnovabili.

La bozza del decreto in Pdf