Bce, Lagarde: "Avanti con politica monetaria, ma i governi facciano investimenti"

La presidente della Banca centrale europea: "L'incertezza può diventare un'opportunità. E' il momento di pensare diversamente l'Europa"

Christine Lagarde, presidente della Bce (Ansa)

Christine Lagarde, presidente della Bce (Ansa)

Roma, 22 novembre 2019 - L'incertezza può trasformarsi in "un momento di opportunità" se affrontata nel "giusto modo". La pensa così la presidente della Bce, Christine Lagarde, secondo cui è giunto il momento di "pensare diversamente l'Europa" anche se "non sarà facile". "Ma come disse una volta San Francesco d'Assisi: inizia facendo ciò che è necessario; quindi fai ciò che è possibile; e all'improvviso stai facendo l'impossibile", ha detto l'ex direttore generale dell'Fmi intervenendo al Congresso bancario europeo a Francoforte.

"Abbiamo una possibilità unica di rispondere a un mondo che cambia e ci sfida investendo nel nostro futuro, rafforzando le nostre istituzioni comuni e potenziando la seconda economia mondiale", ha detto ancora Lagarde spiegando che la Banca centrale europea proseguirà sulla strada della sua politica monetaria accomodante. "Come indicato nell'orientamento futuro della Bce, la politica monetaria continuerà a sostenere l'economia e rispondere ai rischi futuri in linea con il nostro mandato di stabilità dei prezzi. E monitoreremo costantemente gli effetti collaterali delle nostre politiche", ha spiegato.

Tuttavia, ha aggiunto Lagarde, "è chiaro che la politica monetaria potrebbe raggiungere il suo obiettivo più rapidamente e con meno effetti collaterali se altre politiche sostenessero la crescita al suo fianco. Un elemento chiave è la politica di bilancio dell'area dell'euro, che non riguarda solo l'aggregato della spesa pubblica, ma anche la sua composizione. Gli investimenti sono una parte particolarmente importante della risposta alle sfide odierne, perché rappresentano sia la domanda di oggi sia l'offerta di domani".

Per la presidente Bce, dunque, è necessario dunque che "anche quando i governi devono consolidare le proprie finanze, abbiamo un interesse comune a mantenere livelli sufficienti di investimenti pubblici". "Gli investimenti pubblici nell'area dell'euro rimangono leggermente al di sotto dei livelli pre-crisi", ha sottolineato infatti Lagarde.