Londra, 11 aprile 2013 - Il quadro economico italiano non "non sta contagiando nessuno" dei Paesi europei: lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Monti, commentando da Londra il recente allarme della Commissione europea. "I tassi d'interesse e lo spread si stanno riducendo in queste ore", ha aggiunto Monti in una conferenza stampa a margine della riunione dei ministri degli Esteri del G8, "anche se non si e' a quota 240 come prima delle elezioni".
L'Italia "è ancora molto distante dagli obiettivi che si è posta nel quadro della strategia europea 2020, soprattutto per quanto riguarda l'occupazione, il sostegno alla ricerca e lo sviluppo e la riduzione della povertà". Quindi "è più che mai necessario tenere ferma la barra delle riforme". E' quanto Monti afferma nella prefazione al Documento di economia e finanza. "Non è il momento di allentare la presa, semmai è il momento di accelerare per non perdere altro terreno. Per tornare a crescere non ci sono ricette sostituite alle riforme per la competitività e la produttività".
Sempre nello stesso documento Monti scrive che "rispetto alla fase più acuta della crisi finanziaria di fine 2011 e inizio 2012, che ha imposto scelte obbligate in tempi serrati, diventa ora possibile mettere in campo una strategia più articolata. Una strategia che combini il rientro sostenibile dal debito eccessivo a riforme per rimuovere le barriere strutturali e stimolare la produttività e per riavviare gli investimenti pubblici produttivi".
E in primo luogo "occorre saper sfruttare le opportunità offerte da un quadro europeo oggi più favorevole agli investimenti per la crescita e l`occupazione" dopo le decisioni del Consiglio Ue di marzo e dopo "l'apertura della Commissione Europea verso l`operazione una tantum dell`Italia per pagare i debiti scaduti della pubblica amministrazione".
Da Londra poi ha affrontato la questione dei marò. L'India "ha apprezzato il mantenimento della parola data" da parte dell'Italia, con il rientro dei due maro' accusati dei aver ucciso due pescatori nel paese asiatico. Monti ha avuto modo di affrontare la questione nel corso della riunione dei ministri degli Esteri del G8 a Londra. "Non c'e' occasione - ha aggiunto Monti - di incontri internazionali cui io non sensibilizzi le parti sul tema dei maro'".
E parlando con i giornalisti sulla situazione politica italiana, Monti si "augura" che al vertice dei capi di Stato e di governo del G8 che si terra' il 17 e 18 giugno in Irlanda "ci vada un presidente del Consiglio italiano con pienezza di poteri".
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