Washington, 26 maggio 2012  - L’uso eccessivo dei videogiochi e il ricorso alla pornografia on line stanno danneggiando un’intera generazione di giovani e ragazzi, desensibilizzandoli alla violenza e influenzando negativamente la loro capacità di eccitazione sessuale.

E’ l’opinione di Philip Zimbardo, professore emerito della Stanford University, che assieme alla psicologa Nikita Duncan ha appena pubblicato un libro sull’argomento: ‘The Demise of Guys: Why Boys Are Struggling and What We Can Do About It’. 

“I giovani stanno diventando dipendenti dall’eccitazione, sia questa sessuale o di tipo violento, e per soddisfarla si rivolgono a videogame e pornografia in rete. Tutto ciò a scapito delle relazioni interpersonali e del loro impegno scolastico” ha dichiarato Zimbardo, che aveva già delineato la sua teoria nel 2011 durante una conferenza TEDTalk. “Studi recenti hanno mostrato come un eccessivo ricorso alla pornografia può diventare un sostituto delle relazioni faccia a faccia, sia sessuali sia no".

"Similarmente - continua Zimbardo -, alcuni studi sui videogiochi suggeriscono che certe persone si desensibilizzano alla realtà e alla violenza tramite essi. Data l’enorme diffusione di porno e videogame nelle nuove generazioni si rischia di andare incontro a un degrado delle relazioni interpersonali”.