Per approfondire:
In Italia le morti correlate ai vaccini anti Covid – dopo oltre 32,4 milioni di dosi somministrate – sono soltanto quattro. Le segnalazioni di effetti avversi sono invece 66.258 (204 casi su 100mila dosi), per 89,4% non gravi e solo per il 49% correlabili alla vaccinazione. Il quinto rapporto sulla sorveglianza sui vaccini Covid stilato dall’Aifa (la nostra agenzia regolatoria sui farmaci) fa chiarezza dopo che su vari siti No Vax e anche via WhatsApp era tornata a circolare una lista (comparsa per la prima volta a fine marzo) di presunte morti ’da vaccino’ che era ricca di 54 nomi. In realtà l’Aifa dà numeri molto più alti per le morti avvenute nelle due settimane dopo una vaccinazione Covid, ma chiarisce che in solo quattro casi c’è una correlazione. Non sono quindi morti ’da vaccino’ ma ’dopo il vaccino’ e questo fa un’enorme differenza. I casi si susseguono a ritmo regolare. Il Policlinico di Bari ieri ha segnalato all’Aifa "un sospetto evento avverso di tipo ischemico" su un uomo che era stato vaccinato il 26 maggio con J&J, nei giorni successivi ha avuto un malore e dal 12 giugno è ricoverato in rianimazione al Policlinico. Spetterà all’Aifa valutare se c’è correlazione con il vaccino. E questo vale a maggior ragione per i decessi. Coronavirus, il bollettino del 16 giugno: dati Italia e Regioni "La morte dopo la vaccinazione – si osserva in Aifa – è un evento solo coincidente con la somministrazione del vaccino perché le cause del decesso sono dovute ad altre patologie concomitanti o eventi già in atto al momento della vaccinazione. La morte per la vaccinazione, invece, avviene a seguito di una sequela di eventi identificati come correlabili alla vaccinazione che, sfortunatamente, non è stato possibile arginare con opportune terapie e interventi specialistici". In Italia, al 26 maggio ...
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