Torino, operatore della Croce Verde ucciso in auto con un colpo alla tempia

Il corpo della vittima, il 52enne Massimo Melis, era in una vettura parcheggiata alla periferia nord della città. L'uomo aveva appena accompagnato a casa la fidanzata

Uomo trovato morto per un colpo di pistola a Torino (Ansa)

Uomo trovato morto per un colpo di pistola a Torino (Ansa)

Torino, 1 novembrre 2021 - Un uomo di 52 anni, Massimo Melis, è stato trovato senza vita nella sua auto nella periferia di Torino. Il corpo presenta i segni di un colpo di arma da fuoco. Secondo gli investigatori si tratta di omicidio. Il cadavere della vittima, un operatore della Croce Verde, era nella vettura, una Fiat Punto blu, parcheggiata in via Gottardo, vicino all'ospedale San Giovanni Bosco.

Sul posto gli agenti della squadra mobile. Fonti investigative hanno fatto sapere che il 52enne, incensurato, è stato colpito mentre risaliva in macchina. Il corpo presenta un foro nella tempia, il cadavere è stato trovato da un passante. L'ora della morte è ancora da stabilire. Da Quotidiano Piemontese si apprende che il proiettile, dopo aver trafitto la vittima, si è fermato nel montante dell'auto. 

Secondo una prima ricostruzione l'uomo, di origini sarde, aveva appena riaccompagnato a casa la sua fidanzata in via Desana, dove lei vive con gli anziani genitori. Dopo si era fermato a fumare una sigaretta in via Gottardo. Lì il killer lo ha raggiunto e gli ha sparato un solo colpo di pistola alla tempia sinistra, poi ha richiuso la portiera della vettura in modo da ritardare il ritrovamento del cadavere. La fidanzata, l'ultima persona ad averlo visto vivo, viene sentita in queste ore dalla polizia

Si tratta del secondo fatto di sangue a Torino in 24 ore. Stanotte il 78enne Bruno Daniele ha ucciso la moglie Marita Ivana Pennacchio, di 75 anni, con un colpo di pistola mentre dormiva. L'uomo ha poi chiamato il 112 confessando l'omicidio, e dopo si è tolto la vita. I carabinieri giunti in via San Quintino, in centro a Torino, che hanno trovato i corpi e un biglietto in cui si scusava l'uomo con i figli per il gesto.