Morta Azzurra, tartaruga 'tecnologica'. Dalla Sardegna alla Tunisia, ecco cosa l'ha uccisa

E continua l'avventura delle altre tre Caretta Caretta, sorvegliate con lo stesso dispositivo satellitare. Il maschio, Gavino, è sempre nell'Oceano Atlantico

Il lungo viaggio delle tartarughe marine

Il lungo viaggio delle tartarughe marine

Oristano, 27 marzo 2022 - Azzurra è morta. La tartaruga che il 9 ottobre era stata liberata nell'Oristanese con Genoveffa, Elettra e Gavino, è stata trovata senza vita su una spiaggia della Tunisia. A rivelarlo è stato il dispositivo satellitare, che ha consentito ai ricercatori di seguire il viaggio affascinante delle quattro Caretta Caretta.  

Sommario

L'allarme 

Azzurra aveva nuotato per almeno 2mila chilometri prima di cedere. Spiega Giorgio Massaro, ricercatore del Cnr a Oristano: "L'hanno trovata a nord di Monastir. Quando ci siamo accorti che era ferma, abbiamo dato l'allarme ai colleghi tunisini dell'“Institut National des Sciences et Technologies de la Mer” che gestiscono il Centro di Recupero fauna marina a Monastir. Hanno fatto l'autopisa, non abbiamo ancora i risultati completi. Ci hanno detto che era molto magra".

Il lungo viaggio delle tartarughe marine
Il lungo viaggio delle tartarughe marine

Dalla Sardegna all'Atlantico: il lungo viaggio delle tartarughe, via satellite

Il dispositivo satellitare

Il dispositivo satellitare ora verrà riutilizzato "perché ha ancora 6 mesi di durata. E verrà applicato su un’altra tartaruga".

Dalla Sardegna all'Atlantico

Continua intanto il viaggio di Genoveffa, Elettra e Gavino. Lui, che era stato detenuto per una vita in un acquario, si è dimostrato il più avventuroso. Ha varcato le Colonne d'Ercole, si è spinto fino alle acque dell'Oceano Atlantico e si sta spostando ancora. In questo momento, il suo dispositivo satellitare trasmette da un fondale di 4mila metri. Genoveffa, invece, è più 'casalinga', localizzata nel Golfo di Oristano ormai da 20 giorni. Elettra, infine, sembra incerta tra Tunisia e Sardegna.

(Nella foto di Paola Lai, un momento della liberazione delle tartarughe in Sardegna).

Un momento della liberazione delle 4 tartarughe (Paola Lai)
Un momento della liberazione delle 4 tartarughe (Paola Lai)

Che cosa ci dice il viaggio

L'interesse degli studiosi è prima di tutto quello di capire come le tartarughe in libertà si comporteranno nella stagione riproduttiva. La scommessa riguarda soprattutto le due femmine. Le incognite maggiori restano su Genoveffa, "bisogna capire che cosa farà dopo gli oltre 40 anni in un acquario", ragionano al Cnr.

La tartaruga Azzurra, partita dalla Sardegna a ottobre e trovata morta in Tunisia (Cnr)
La tartaruga Azzurra, partita dalla Sardegna a ottobre e trovata morta in Tunisia (Cnr)

 

Cosa uccide una tartaruga

Ma chi sono i killer di una tartaruga? L'evento più comune è l'impatto con gli attrezzi e le reti da pesca. "Loro respirano aria, se restano intrappolate in una rete profonda, non hanno la possibilità di emergere e annegano. Questa è una delle cause più frequenti", spiegano al Cnr. L'altra insidia è sicuramente l’ingestione di plastica, che provoca blocchi intestinali. Così la tartaruga non mangia, dimagrisce e muore.

Il mistero delle tartarughe

Le tartarughe sono resistentissime alle avversità, e questa è la caratteristica che continua a meravigliare i biologi. "Se vengono vengono trovate in condizioni disperate, riescono a riacquisire una forma fisica che permette di liberarle", è la sintesi del Cnr. Purtroppo Azzurra ha trovato un ostacolo più forte di lei.