Stretto di Messina, ordinanze Sicilia e Calabria: "In traghetto basta il green pass base"

La mossa che scavalca il governo: "Metto fine a un'ingiustizia". Dalle 14 di oggi via libera anche per chi non è vaccinato. Nuove norme a bordo

Automobilisti in coda nell'area imbarchi per la Sicilia (Ansa)

Automobilisti in coda nell'area imbarchi per la Sicilia (Ansa)

Messina, 18 gennaio 2022 - Sicilia e Calabria sfidano il governo e consentono di attraversare lo stretto di Messina senza il super green pass, basterà il green pass base (avvenuta guarigione, vaccinazione o tampone negativo). Le ordinanza firmate dal governatore siciliano Nello Musumeci e da quello della Calabria Roberto Occhiuto stabiliscono che per passare da una regione all'altra sarà sufficiente il green pass base (avvenuta guarigione, vaccinazione o tampone negativo), con l'obbligo di restare nella propria auto o all'aperto e indossare la Ffp2.

Sicilia

Da oggi è possibile uscire dalla Sicilia attraversando lo Stretto senza super green pass. L'ordinanza del governatore della Sicilia Musumeci, come quella della Calabria, va contro le disposizioni del governo nazionale in materia di trasporti e nelle prossime ore si capirà se il governo ha intenzione di impugnare i due provvedimenti. La decisione arriva dopo la vivace protesta del sindaco di Messina culminata con le dimissioni del primo cittadino. L'ordinanza è in vigore dalle 14 di oggi e fino alla fine dello stato di emergenza per Covid: consente ai passeggeri diretti verso la terra ferma di viaggiare anche se non vaccinati. Lo stesso diritto è dato ai residenti delle isole minori: possono prendere il traghetto senza pass. Nel testo dell'ordinanza si legge anche che chi passa lo Stretto in auto o con altri mezzi non può "abbandonare il mezzo medesimo per tutto il tempo della traversata". Chi viaggia a piedi deve "permanere negli spazi comuni aperti delle imbarcazioni. In ogni caso, è fatto obbligo per tutti i passeggeri di mantenere indossata una mascherina Ffp2". 

"Messo fine a un ingiustizia"

"Decorse inutilmente le 24 ore dall'ultimo appello rivolto al ministro della Salute Roberto Speranza, dopo quello rivolto il 5 gennaio al premier Draghi", è scritto nel testo, Musumeci è passato all'azione per "garantire e salvaguardare la continuità territoriale, l'accesso e l'utilizzo dei mezzi marittimi di trasporto pubblico per l'attraversamento dello Stretto di Messina nonché per i collegamenti da e per le Isole minori siciliane". "Poniamo fine così - dichiara Musumeci - a un'assurda ingiustizia ai danni soprattutto dei passeggeri siciliani. Una norma discriminatoria del governo centrale al quale abbiamo fatto appello già da due settimane, affinché si rimediasse. È assurdo - osserva il presidente della Regione - che nella Penisola ogni cittadino privo di vaccino mossa spostarsi da una regione all'altra, mentre per passare dalla Sicilia alla Calabria si debba esibire il certificato verde".

Il sindaco di Messina 

Per il sindaco di Messina, Cateno De Luca, siamo di fronte a una "buffonata istituzionale". "Se fossi stato il presidente della Regione - spiega - avrei fatto questa ordinanza subito, ovvero il 30 dicembre o il 9 di gennaio dopo avere chiesto le interlocuzioni e fatto le note". "Non avrei aspettato che tanta gente venisse danneggiata dalla situazione - aggiunge - le provocazioni hanno senso se le giochi al tempo giusto. Ma quando sei fuori tempo perché ti ritrovi per l'ennesima volta scavalcato dal sindaco di Messina su un tema che è tuo...allora ci troviamo di fronte alle buffonate istituzionali".

Calabria

In Calabria l'ordinanza di Occhiuto prevede la possibilità di utilizzare i mezzi di trasporto pubblico e collegamento marittimo tra la Regione Calabria e la Regione Sicilia anche con il possesso del cosiddetto green pass . La nota spiega che i non vaccinati avranno l'obbligo di rimanere sui rispettivi veicoli per tutto il tempo della traversata e, i pedoni, quello di stazionare negli spazi comuni aperti delle imbarcazioni, mantenendo l'adeguato distanziamento interpersonale ed indossando una mascherina FFP2.  L'accesso ai locali chiusi resta consentito ai soli possessori della certificazione verde "rafforzata" o "booster".