Marmolada, lei sopravvive e lui no. "Ti amo Tommaso. Sempre e per sempre"

Alessandra De Camilli ricorda il marito scomparso nella tragedia

Trento, 6 luglio 2022 - La tragedia sulla Marmolada ha lasciato dietro di sé l'immenso dolore dei sopravvissuti e dei parenti, assieme alle inevitabili incertezze dovute ai cambiamenti climatici. "Ti amo Tommaso. Sempre e per sempre" è il messaggio d'amore pubblicato su Facebook da Alessandra De Camilli per il compagno scomparso nella tragedia.

Marmolada: trovati "reperti importanti". Emergono altri resti delle vittime

Tommaso Carollo e da Alessandra De Camilli
Tommaso Carollo e da Alessandra De Camilli

Dolore e rabbia tra i parenti delle vittime. "Non dovevano lasciarli salire"

La donna di 51 anni di Schio (Veneto) è sopravvissuta al disastro e ora è ricoverata in ospedale a Trento, ma il marito Tommaso Carollo, manager di Zanè di 48 anni, no: è una delle quattro vittime ufficialmente riconosciute. "Grazie di tutti i messaggi che mi avete mandato e che mi state mandando, risponderò. A tutti appena riuscirò ad usare il telefono. Sto malissimo ma sono viva. Grazie di essermi vicini", ha scritto Alessandra in un altro post. 

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La Fisi del Trentino in una nota ricorda Liliana Bertoldi, originaria di Levico, morta sulla Marmolada: "La scomparsa di Liliana Bertoldi di Levico Terme lascia un vuoto incolmabile nel cuore delle tre figlie Francesca, Sara e Caterina e del marito Gianpaolo". "Liliana si incrociava spesso sui campi gara per seguire le figlie, ma anche come preziosa collaboratrice delle società sportive. Ora nei parterre delle gare di sci trentine ci sarà un vuoto incolmabile", conclude la Federazione italiana sport invernali del Trentino. 

Intanto continuano le ricerche delle 5 vittime ancora disperse. "Abbiamo l'obbligo morale di restituire i corpi alle loro famglie; è l'impegno che io e il presidente della Provincia di Trento Fugatti ci simo presi e che abbiamo chiesto ai volontari e al tavolo di coordinamento", ha detto Luca Zaia, governatore del Veneto in un intervento a 'Radio anch'io' su Rai Radio1. Ma i soccorritori non hanno la certezza di ritrovare subito i corpi dei dispersi: "Sappiamo benissimo che ci sono dei crepacci, questi crepacci erano al di sotto di dove passavano le cordate che fanno la via normale. E se la valanga ha portato queste persone all'interno del crepaccio, potremmo non ritrovare più i corpi. Perché il crepaccio è stato poi ricoperto da tutto il materiale che è sceso", ha detto ieri Stefano Coter, 55 anni, capo del soccorso alpino di Canazei.

Secondo la glaciologa austriaca Andrea Fischer, intervistata al quotidiano Dolomiten, probabilmente i corpi potranno essere recuperati solo verso la fine dell'estate, quando le masse di ghiaccio finite a valle si saranno sciolte. 

Sabato a Canazei e in altri comuni della Val di Fassa sarà una giornata di lutto cittadino. "Abbiamo voluto il lutto cittadino, insieme ad altri comuni della Val di Fassa che ringrazio, come segno di vicinanza a chi ha subito questo lutto. Sarà un momento di ricordo", spiega il sindaco di Canazei Giovanni Bernard.