Silvio vuole il partito unico. Salvini: no ai giochini

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"Serve un partito unico del centrodestra italiano". È un vero e proprio manifesto politico, quello che sta preparando Silvio Berlusconi (nella foto) e che ricorda una discesa in campo in stile ‘94. Un appello a tutti gli alleati per dar vita a una fusione nel campo del centrodestra.

Lo riporta l’Adnkronos, al termine della riunione via Zoom tra l’ex premier e la delegazione di Forza Italia al Parlamento europeo, capitanata dal coordinatore nazionale azzurro, Antonio Tajani. Ma Matteo Salvini, a stretto giro, respinge l’idea del partito unico: "Un conto è federare e collaborare, altro conto è mischiare i partiti dalla sera alla mattina. Gli italiani non ci chiedono giochini politici. Fondare nuovi partiti non credo che serva e interessi a nessuno"

Il Cav, invece, raccontano fonti forziste, vorrebbe andare oltre la federazione lanciata dalla Lega e arrivare a unire tutte le forze della coalizione, dalla Lega a Fratelli d’Italia. Unica esclusione (per fatto personale): ‘Coraggio Italia’, la neonata forza di Toti e Brugnaro che ha fatto shopping tra gli ex fedelissimi di Berlusconi (11 deputati e un senatore hanno indossato, infatti, la casacca fucsia). L’ex premier, tra l’altro, è convinto che anche Giorgia Meloni debba essere della partita, nonostante lei abbia già risposto picche a Salvini.

L’idea, del resto, è un vecchio pallino del Cav: unire Lega, Fd’I e FI per farne una sorta di blocco alternativo al centrosinistra, capace di agire e incidere con più efficacia e peso nelle partite che contano, dalla conquista di palazzo Chigi alla elezione del nuovo capo dello Stato.