Piero Angela, il dolore di Maurizio Costanzo: per me era immortale

Gli anni insieme in radio agli inizi della carriera. "Ci sentivamo sempre: era un amico, per me è un giorno davvero triste"

Maurizio Costanzo (Ansa)

Maurizio Costanzo (Ansa)

Roma, 13 agosto 2022 - Più di un amico. Per Maurizio Costanzo, 83 anni, Piero Angela era "una di quelle persone che si tende a considerare immortali". Per lo spessore, la statura. Perché Piero Angela "per la tv italiana ha incarnato la possibilità di parlare di cose difficili a tutti, se lo si sa fare. Lui era davvero il principe dei divulgatori". Impossibile pensare che non ci sarà più, che non ci insegnerà più niente. 

Nel giorno della morte del divulgatore, Costanzo ripercorre oltre 50 anni di amicizia con Piero Angela, 10 anni più anziano di lui: "Ci conoscevamo fin dagli inizi, da quando facevamo radio nella sede Rai di via del Babuino, nel palazzo che ora è l'Hotel De Russie. Ci vedevamo in quello che allora si chiamava il Bar Menghi, dietro piazza del Popolo, con noi c'era spesso anche con Enzo Tortora. Poi, più avanti, ci siamo sempre sentiti e ci dicevamo che l'importante per non morire è avere sempre nuovi progetti".

"Raramente ho ricevuto una notizia così brutta - ammette - Per me è davvero un giorno triste".