Roma, 14 settembre 2021 - Il gruppo Telegram dei No Vax ha preso di mira un nuovo personaggio pubblico: questa volta l'obiettivo delle minacce è J-Ax, all'anagrafe Alessandro Aleotti. Il rapper e produttore discografico milanese non è rimasto seduto: tramite il suo profilo Instagram, ha denunciato e risposto per le rime a chi, nascondendosi dietro lo schermo del telefono, ha scritto di volerlo "cercare, bastonare, investire e riempire di botte". "Cari politici - dice, accorato, J-ax nel video - sono terroristi che si stanno radicalizzando ogni giorno di più. Quando lo capirete, sarà troppo tardi".
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E continua, duro, sottolineando che spesso queste denunce non hanno l'attenzione dovuta. "Se queste cose - afferma J-Ax - le avessero scritte, ad esempio, persone con una tonalità di carnagione un po' più scura della mia e che parlano, sto sempre facendo un esempio a caso, diciamo l'arabo, ho il presentimento che il Gis dei carabinieri sarebbe intervenuto per sfondargli casa, entrando dalle finestre. Ma, visto che queste persone sono bianche e fanno comodo politicamente a sappiamo chi, possono minacciare di morte, pedinare medici e giornalisti, bloccare le città e fare quello che vogliono".
Gli attacchi da parte dei No Vax sarebbero scaturiti, secondo J-Ax, a seguito di un'intervista in cui ha parlato della provante esperienza vissuta dalla moglie e da se stesso con il Covid-19. "In questa intervista - ricorda - ho detto che chiunque abbia vissuto in maniera pesante il virus, investirebbe in auto, per la frustrazione, chi è così sciocco da negare l'esistenza di ciò che ti ha fatto così tanto male. Si trattava evidentemente di un'iperbole comica per descrivere la frustrazione provata contro chi riesce a negare qualcosa che ha ucciso 5 milioni di persone nel mondo".
Il rapper è anche uno dei volti della campagna vaccinale contro il Coronavirus promossa dal ministero della Salute. "Capisco la paura che hanno le persone che non vogliono vaccinarsi - dice nel video-denuncia -. Anche noi vaccinati abbiamo avuto dubbi, ma l'abbiamo fatto perché è un dovere civico. I negazionisti sono solo dei privilegiati che non hanno visto cosa fa la malattia". E conclude: "Nessuno vuole togliere la libertà di nessuno, si tratta solo di rispettare la vita, il dolore e la morte delle persone, perchè questo è il Covid".
Ecco l'intero video-denuncia: