No Green pass assaltano pronto soccorso a Roma: quattro feriti

Blitz per liberare un fermato, infermiera colpita da una bottiglia. D'Amato: "Facinorosi sono riusciti a entrare nell'area rossa". Speranza: "Altro atto di squadrismo"

La manifestazione

La manifestazione

Roma, 10 ottobre 2021 - Nella spirale di violenza 'No green pass' a Roma, da registrare anche l'assalto avvenuto nella notte al pronto soccorso dell'ospedale Umberto I. Nel blitz, spiega l'assessore alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato, sarebbero rimaste ferite 4 persone "due tra le forze dell'ordine e due operatori sanitari". Un'infermiera è stata colpita da una bottigliata in testa, riferisce ancora l'assessore.

"È stata colpita durante la colluttazione e poi refertata con alcuni giorni - spiega D'Amato - l'assalto è scattato perché uno dei fermati, un uomo proveniente dalla Sicilia, era stato ricoverato in ospedale. Probabilmente nel tentativo di liberarlo".

L'assessore conferma che ci sono stati dei danni: "È stata forzata la porta d'ingresso, sono state divelte barelle e gli operatori si sono barricato dentro. I facinorosi sono però riusciti ad entrare nell'area rossa del pronto soccorso". D'Amato racconta di scene di panico e devastazione all'interno dell'ospedale. 

Fermato sarà processato per direttissima

I manifestanti erano una trentina e pare quindi abbiano preso di mira il Policlinico Umberto perché all'interno era stato ricoverato uno dei partecipanti alla protesta, già posto in stato di fermo. "La situazione è tornata alla normalità dopo alcune ore con l'intervento delle forze di polizia", conclude l'assessore.

La persona fermata domani sarà processata per direttissima. Durante il triage, l'uomo ha insultato e aggredito, non solo verbalmente, alcuni operatori sanitari e il personale di vigilanza.

Speranza: altro atto di squadrismo

"Solidarietà ai medici, infermieri e operatori sanitari del pronto soccorso dell'Umberto I di Roma vittime di un vile attacco avvenuto questa notte. Un altro atto di squadrismo ai danni di chi tutti i giorni lavora per tutelare la salute delle persone. Piena fiducia nel lavoro della magistratura e delle forze dell'ordine affinché individuino al più presto i responsabili", sono state le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza.