Moratti, precisazioni su vaccini e Pil. Boccia: "Ipotesi contraria a civiltà"

Il neo vicepresidente e assessore al Welfare: "Non ho mai pensato di declinare vaccini e reddito". Il ministro: "Immagino sia stata solo un'affermazione infelice"

Letizia Moratti e Attilio Fontana (Ansa)

Letizia Moratti e Attilio Fontana (Ansa)

Roma, 19 gennaio 2021 - Letizia Moratti si difende: "Non ho mai pensato di declinare vaccini e reddito", ha precisato in Consiglio regionale il neo vicepresidente e assessore al Welfare, rispetto a quanto emerso ieri dalla riunione con i capigruppo. "Il Pil è un indicatore economico-finanziario che attesta l'attività in una Regione, che, questo sì, ho detto, è il motore dell'Italia. In questo senso questa Regione ha la necessità di essere tenuta in considerazione, non parlo di piano vaccini ma di zona rossa", ha chiarito Moratti. "La salute è indiscutibilmente un diritto prioritario e costituzione di tutti i cittadini, senza differenza alcuna", ha sottolineato Moratti rispondendo a un question time della opposizioni. Sui vaccini anti-Covid, "ho fatto una riflessione - ha poi spiegato - che ho condiviso anche con i capigruppo del Consiglio regionale, per proporre al Commissario Arcuri e da sviluppare in sede di conferenza Stato-Regioni, per il miglioramento del piano vaccinale. Gli spunti che intendo sottoporre al Commissario partono dal tema delle zone più colpite e che potrebbero riguardare mobilità e densità abitativa, che sono fattori di accelerazione della trasmissione del contagio".

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Ma la polemica non si placa. "La campagna di vaccinazione - sottolinea il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia - serve a tutelare la salute degli italiani, azzerare il numero delle vittime, decongestionare l'afflusso negli ospedali e riportare il paese alla normalità. Utilizzare il parametro del Pil, anche se fosse legato alla densità delle imprese, per l'attribuzione dei vaccini è un'ipotesi contraria alla civiltà e ai diritti universali". E continua: "Immagino sia stata solo un'affermazione infelice e non una proposta formale, che comunque non abbiamo mai ricevuto. E mi pare sia stata già superata dal buon senso".

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Già ieri il ministro della Salute Roberto Speranza aveva sottolineato: "Tutti hanno diritto al vaccino indipendentemente dalla ricchezza del territorio in cui vivono. In Italia la salute è un bene pubblico fondamentale garantito dalla Costituzione. Non un privilegio di chi ha di più",

Oggi è arrivata anche la dura critica del governatore della Campania Vincenzo De Luca: "Leggo con sconcerto le affermazioni della signora Moratti a sostegno di una distribuzione di vaccini legata al Pil delle diverse regioni. Si fa fatica a credere che si possa subordinare l'uguale diritto alla vita di tutti, a dati economici. Si direbbe che siamo a un passo dalla barbarie. La signora Moratti è persona intelligente e civile. Mi auguro che voglia chiarire che si è trattato di un'affermazione non meditata, che non risponde alle sue convinzioni".