Matteo Messina Denaro, il mistero del selfie con l'infermiere della clinica

La fotografia potrebbe svelare nuovi elementi sulla rete di protezioni e complicità che ha coperto la latitanza del boss per 30 anni

Il selfie di Matteo Messina Denaro con l'infermiere della clinica La Maddalena (La Verità)

Il selfie di Matteo Messina Denaro con l'infermiere della clinica La Maddalena (La Verità)

Palermo - Un selfie con un infermiere della clinica La Maddalena: la fotografia, pubblicata dal quotidiano "La Verità", fa nascere nuovi interrogativi sulla rete di protezioni e complicità che hanno permesso a Matteo Messina Denaro di sfuggire alla giustizia per 30 anni.

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In molti infatti si sono chiesti come sia stato possobile che un latitante, anzi, il latitante più ricercato d'Italia, acconsenta a scattarsi una foto con uno sconosciuto. Lo scatto infatti potrebbe finire sui social o, addirittura, l'infermiere potrebbe essere un poliziotto infiltrato (in questo caso non lo era). Insomma, il selfie fatto all'interno della clinica va contro tutti i principi di cautela a cui un latitante, tanto più se di altissimo profilo criminale, solitamente si attiene. Non ci sono infatti precedenti di selfie con boss di mafia della vecchia guardia.

Il quotidiano punta poi l'attenzione sull'abbigliamento del boss, il cui valore complessivo è stimato in circa 50mila euro. Mentre l’orologio che aveva al polso è un Richard Mille da 36mila euro. Anche in questo caso, elementi appariscenti e particolari, contrari alle necessità di anonimato di un superlatitante.