Mascherine Ffp2: quali sono quelle a norma. Ecco come riconoscerle

Gli obblighi di produttori e distributori. Le sigle

Mascherine filtranti, come riconoscere quelle a norma nella guida Assosistema

Mascherine filtranti, come riconoscere quelle a norma nella guida Assosistema

Roma, 1 gennaio 2022 - Le mascherine Ffp2 con il nuovo decreto anti COVID sono diventate un obbligo, da quando prendiamo l’autobus o il treno a quando andiamo  al cinema. Ecco come riconoscere quelle a norma. Con una premessa doverosa: le Ffp2 sono dispositivi di protezione individuale e devono quindi rispettare le caratteristiche fissate dal regolamento Ue 425 del 2016.

Nuove regole Covid: come funziona l'autosorveglianza e quando bisogna fare il tampone

Ffp2 conformi

La norma, ricorda Altroconsumo,  stabilisce che le mascherine filtranti come le Ffp2 e le Ffp3, "sono DPI appartenenti alla categoria III di rischio". Quindi i produttori "devono prima passare il vaglio di un organismo notificato specializzato nella certificazione dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie" che dichiarerà."l'aderenza del prodotto ai requisiti della norma tecnica EN 149:2001". Solo a quel punto "il produttore può apporre il marchio CE". 

Sesso a pagamento e Covid: in Germania obbligo di mascherina Ffp2. Le regole in Olanda

La guida Assosistema

Assosistema Confindustria - che rappresenta i produttori e distributori dei Dispositivi di protezione individuali - ha curato una guida per verificare la validità delle certificazioni.ù

Da chiarire: il regolamento Ue 425 del 2016 "è un atto legislativo vincolante e impone norme chiare e dettagliate che devono essere applicate integralmente in tutti gli Stati membri dell’UE. Il regolamento si applica a tutte le forme di fornitura di DPI compresa la vendita a distanza, e mira a stabilire prassi di alto livello su salute e sicurezza, protezione degli utenti e concorrenza leale".

Obblighi degli operatori economici

Gli operatori economici ("tutti coloro che intervengono nella catena di fornitura; produttori; rappresentnati autorizzati, importatori e distributori), devono "assicurarsi che il Dpi sia accompagnato dalle istruzioni e da informazioni in una lingua comprensibile ai consumatori". Inoltre "devono garantire che le condizioni di conservazione e trasporto non compromettano la conformità del Dpi e intraprendere un’azione correttiva in caso di non conformità del prodotto".

Obblighi di produttori importatori e distributori

I distributori prima di rendere un Dpi disponibile nel mercato devono verificare che "rechi il marchio Ce,  sia accompagnato dai documenti richiesti e dalle istruzioni in una lingua facilmente comprensibile ai consumatori; che il produttore e l’importatore abbiano rispettato i requisiti".

Marcatura Ce

Le regole, ricorda Assosistema, sono diverse in funzione della categoria della mascherina. La marcatura deve essere accompagnata da altre informazioni come il nome del produttore e l’identificazione del prodotto.