Fondi Lega, accordo con la Procura. Dal Carroccio 600mila euro l'anno

La soluzione concordata con la Procura di Genova prevede che i soldi derivino dall'affitto di via Bellerio o altri introiti del partito. Cozzi: "Fatto come con le aziende"

Matteo Salvini (Lapresse)

Matteo Salvini (Lapresse)

Roma, 18 settembre 2018 - La procura di Genova e la Lega hanno raggiunto un accordo sulla modalità di esecuzione del sequestro di 49 milioni di euro. "C'è la disponibilità del movimento di mettere a disposizione della procura della Repubblica somme con cadenza bimestrale di 100mila euro pari a 600 mila euro l'anno", fino al raggiungimento dei 49 milioni, ha spiegato il procuratore aggiunto Francesco Pinto. L'intesa permette di eseguire il sequestro dei fondi e allo stesso tempo di garantire la sopravvivenza del partito. 

Al momento in cassa per il partito ci sono 130 mila euro che verranno subito acquisiti dai magistrati, ha spiegato Pinto assieme al procuratore capo Francesco Cozzi. Poi, i 600 mila euro annui che la Lega metterà a disposizione della Procura di Genova potranno derivare da eventuali affitti dello stabile di via Bellerio e da bilanci certificati a partire dal 2019. La Procura, hanno spiegato i magistrati, non incasserà mai meno dei 600mila euro, considerati la soglia minima. I soldi confluiranno dal partito in un conto ad hoc della Guardia di Finanza.

"Abbiamo fatto quello che viene fatto in altre procedure analoghe, laddove agiamo in esecuzione. È un meccanismo che la procura ha già seguito per i crediti erariali, per cui una società può subire sequestro preventivo", ha detto Cozzi. "Credo che abbiamo raggiunto un punto di equilibrio e perseguito gli interessi dello Stato".