Covid oggi, 17.574 casi in Italia. Bollettino 7 settembre: tutti i numeri in calo

Cinquantasette morti (ieri erano 80). Giù nuovi contagi, ricoveri, attualmente positivi e tasso di positività. L'ultimo aggiornamento sull'epidemia di Coronavirus

Covid in Italia, i dati del 7 settembre 2022

Covid in Italia, i dati del 7 settembre 2022

Roma, 7 settembre 2022 - Scendono i nuovi casi di Covid in Italia. Secondo il bollettino di oggi diffuso dal ministero della Salute, i contagi registrati nelle ultime 24 ore sono 17.574, in calo di più di 3mila rispetto a ieri. I morti sono 57 (ieri 80). Si abbassa anche il tasso di positività che dal 12,2% scende al 10,7%: 163.107 i test effettuati.

Anche gli altri numeri dell'epidemia sono in calo. Stabili nel complesso le terapie intensive con un paziente ricoverato in meno rispetto a ieri, mentre gli ingressi giornalieri sono 27. Nei reparti ordinari i pazienti sono invece 4.299,  160 in meno. Gli attualmente positivi sono 555.745, rispetto a ieri 15.599 in meno. Dimessi e guariti sono 21.255.541 (+33.112) mentre il totale dei casi dall'inizio della pandemia è di 21.987.295, quello dei decessi è di 176.009.

La regione con il maggior numero di nuovi casi oggi è la Lombardia con 2.733, davanti a Veneto (+2.182), Emilia Romagna (+1.596), Campania (+1.539) e Lazio (+1.512). 

Vaccini Covid aggiornati per terze e quarte dosi

I dati di oggi regione per regione

Il bollettino di ieri, 6 settembre

L'epidemia rallenta nel mondo 

Nel mondo l'epidemia di Coronavirus è in fase di contrazione. Il direttore dell'Oms definisce "incoraggiante" il calo dei casi e dei decessi (-80% da febbraio su base settimanale) a livello globale. Ma non basta: "Anche così, la scorsa settimana è morta con Covid una persona ogni 44 secondi - spiega Tedros Adhanom Ghebreyesus -  La maggior parte di quei decessi è evitabile".

In Italia, alla vigilia del ritorno in classe con le scuole che riaprono senza restrizioni (niente didattica a distanza, niente obbligo di mascherine, niente distanziamento), le autorità insistono sulle vaccinazioni. "Si avvicina l'autunno e dobbiamo essere pronti ad affrontare Covid-19 che rappresenta ancora una sfida - ricorda il ministro uscente Roberto Speranza -. I vaccini sono una leva cruciale per proteggere i più fragili".