Covid e multe ai non vaccinati: si va verso la sospensione. Ecco fino a quando

Il Mef ha inviato al Dipartimento Rapporti con il Parlamento un emendamento al decreto Aiuti ter

Roma, 29 ottobre 2022 - Multe e vaccini Covid: si va verso la sospensione delle sanzioni da 100 euro fino al 30 giugno per chi non aveva fatto il vaccino contro il virus. Lo apprende l’Agi. Il Mef, terminata la sua istruttoria, ha inviato al Dipartimento per i Rapporti con il Parlamento un emendamento al Dl Aiuti ter, ora all’esame della Camera. La proposta prevede appunto fino al 30 giugno 2023 la sospensione delle “attività e i procedimenti di irrogazione della sanzione nei casi di inadempimento dell’obbligo vaccinale Covid-19”.

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Le multe erano state spedite agli over50 che non erano in regola con le vaccinazioni Covid. I primi annunci erano arrivati nei giorni scorsi dal ministro Cirani. La Lega aveva chiesto addirittura la cancellazione delle sanzioni.

Il bollettino del 29 ottobre

"Mantenere le mascherine negli ospedali"

L'altro tema all'attenzione e molto evocato è il ritorno in servizio dei medici No Vax e la cancellazione dell’obbligo di mascherina negli ospedali. "Bene il ritorno alla normalità, ma negli ospedali si mantenga l’obbligo delle mascherine anche per evitare inutili fraintendimenti con i cittadini. Sulle  mascherine chiediamo regole certe e uniformi". Sono le richieste di Filippo Anelli, presidente degli Ordini dei medici, Filippo Anelli. "Uscire dalla fase dell’emergenza - avverte - non significa abbassare la guardia". È vero che, anche se l’obbligo decadesse, rileva, "i direttori sanitari potrebbero ugualmente decidere di mantenere la prescrizione ma la preoccupazione è che, non essendoci più una regola nazionale, i cittadini siano disorientati e si sentano in diritto di contestare le disposizioni". "Condividiamo - afferma Anelli in una nota - l’auspicio del Governo e del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, teso a far tornare il Paese alla normalità. Sulle mascherine, tuttavia, chiediamo chiarezza: in questo momento sono ancora opportune disposizioni certe e uguali sul territorio, definite a livello centrale, per prevenire inutili incomprensioni con i cittadini".

Le parole del presidente Cirio

"Sui vaccini non cambio idea, ma nessuno l’ha cambiata, la campagna di vaccinazione prosegue ed è importante farla proseguire sempre con fiducia nella scienza e nella medicina. Per quel che riguarda le multe, di qualsiasi natura, non è che chi non le ha pagate lo ha fatto per fare il furbo ma perché o pagava la multa o pagava la scuola al proprio figlio o la bolletta”. Così il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, aveva commentato l'ipotesi di sospensione.  "Oggi - aveva sottolineato - siamo in questa situazione ecco perché condivido la scelta di una pacificazione, che non è un colpo di spugna, non è una sanatoria perché si sana quando qualcuno ha fatto il furbo, qui le famiglie non ce l’hanno fatta e uno Stato che vuol bene ai propri cittadini lo comprende e li aiuta”.

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