Covid nel mondo, l'allarme dell'Oms: punto critico, contagi esponenziali

L'organizzazione mondiale della Sanità: "Abbiamo visto 7 settimane consecutive di contagi in crescita e 4 settimane di morti in aumento". India: nuovo record di contagi, ma folla per il bagno rituale nel fiume Gange. In Brasile la peggiore domenica da inizio pandemia: 1.824 morti

India, folla sulla riva del Gange (Ansa)

India, folla sulla riva del Gange (Ansa)

Ginevra, 12 aprile 2021 - La pandemia di Covid è a un "punto critico", le infezioni crescono in maniera esponenziale. Dura analisi della situazione da parte dell'Oms.  "A gennaio e febbraio, il mondo ha vissuto 6 settimane consecutive di calo nei casi di Covid-19 in calo. Ora - ha detto il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus - abbiamo visto 7 settimane consecutive di contagi in crescita e 4 settimane di morti in aumento. La scorsa settimana è stato registrato il quarto numero più alto di casi settimanali finora. Questo, nonostante il fatto che ora siano state somministrate più di 780 milioni di dosi di vaccino a livello globale".

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"Confusione, noncuranza e poca efficienza delle misure"

E Ghebreyesus accusa: la pandemia può essere tenuta sotto controllo in alcuni mesi con misure pubbliche efficaci e non con "noncuranza e confusione". Il direttore generale ha aggiunto: "Anche noi vogliamo vedere società ed economie che riaprono, viaggi e commerci che riprendono. Ma adesso, le unità di terapia intensiva in molti Paesi sono al limite e la gente muore ed è completamente evitabile. La pandemia è ancora lungi dal finire ma abbiamo molte ragioni di ottimismo". La riduzione dei casi e dei decessi nei primi due mesi dell'anno mostrano che il virus e le sue varianti possono essere fermati e i contagi sono legati a "confusione, noncuranza e poca efficienza delle misure sanitarie".

"Vaccini, la capacità produttiva globale non è sufficiente"

La pandemia di Covid-19 "ha mostrato che la capacità produttiva globale non è sufficiente a fornire i vaccini e altri prodotti sanitari essenziali in modo rapido ed equo dove è più necessario", ha poi evidenziato. "Oggi ho discusso con alcuni leader africani come aumentare la produzione locale di vaccini ed è stato molto incoraggiante sentire Ruanda, Senegal e Sudafrica parlare dei passi concreti intrapresi finora per avviare una produzione locale", ha affermato Ghebreyesus, "in una fase precedente della pandemia, i Paesi africani si sono uniti per concordare un approccio coordinato alla pandemia e ora si stanno unendo per un approccio coordinato a un accrescimento della produzione". Ghebreyesus ha sottolineato che il programma Covax per la distribuzione del siero anti Covid ai Paesi poveri si sta ora estendendo alla fornitura di fondi, assistenza tecnica e competenze tecnologiche per la creazione sul posto di fabbriche di vaccini.

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Inferno Brasile

Il Brasile ieri ha avuto la sua peggiore domenica dall'inizio della pandemia di coronavirus, con 1.824 morti. Il totale dei decessi è così salito a 353.293 e la media dell'ultima settimana è stata di 3.109, la seconda più alta da febbraio 2020, quando si registrarono i primi casi ufficiali di Covid-19. Negli ultimi 81 giorni, più di mille persone sono morte ogni 24 ore nel gigante sudamericano, che è il terzo Paese al mondo per numero di vittime da Covid, dopo Stati Uniti e India. Gli ultimi dati sono stati pubblicati oggi dal quotidiano O Globo e si basano su informazioni fornite dalle segreteria alla Salute dei governi statali. Finora 13.482.543 brasiliani hanno contratto la malattia, con 38.859 segnalati fino alle 20:00 di questa domenica, quando la media settimanale ha toccato quota 71.283 casi.

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India, folla nel gange e paura

E, a proposito dell'India, due milioni di devoti indù si stanno accalcando da questa notte ad Haridwar, per il bagno rituale nel fiume Gange, in occasione della giornata cruciale del pellegrinaggo del Kumbha Mela, in totale violazione delle precauzioni anti Covid, che sta toccando il paese con una seconda ondata straordinariamente aggressiva. Oggi l'India ha registrato il più alto numero di infezioni in un giorno,168mila nuovi casi. Le autorità dell'Uttarakhand, lo stato himalayano dove si trova la città sacra, nella quale il pellegrinaggio confluisce ogni tre anni, non riescono a far rispettare le regole: "Per via della folla ingente, è praticamente impossibile fare multe", ha ammesso l'Ispettore generale di Polizia Sanjay Gunjyal. L'accesso al fiume è consentito solo a chi mostri un test di negatività e indossi la mascherina, ma, una volta entrate, le persone si accalcano lungo le rive. Vari media stanno insorgendo contro questa "follia", mentre i social reagiscono con una un'ondata di critiche verso i devoti, convinti che il bagno purificatore li proteggerà dal Coronavirus.