Covid, Ema autorizza il tocilizumab per cura pazienti gravi: "Riduce il rischio di morte"

Via libera dell'agenzia europea al farmaco RoActemra già utilizzato per le artriti, ma solo nei malati che necessitano di ossigeno o ventilazione meccanica e già sottoposti a terapia sistemica con corticosteroidi

L'azienda Roche produce il Roactemra (Ansa)

L'azienda Roche produce il Roactemra (Ansa)

Roma, 6 dicembre 2021 - Novità nella cura del Covid-19. L'Ema (Agenzia europea del farmaco) ha autorizzato l'uso del RoActemra (nome in commercio del tocilizumab, un anticorpo monoclonale) per il trattamento dei pazienti adulti gravi, per la precisione per coloro che già sono sottoposti a terapia sistemica con corticosteroidi e richiedono ossigenoterapia o ventilazione meccanica. 

Austria, ai no vax 600 euro di multa ogni trimestre

Il medicinale, venduto da Roche, è già approvato nell'Ue per trattare l'infiammazione in malattie come artrite reumatoide, artrite idiopatica giovanile sistemica, poliartrite idiopatica giovanile, artrite a cellule giganti e della sindrome da rilascio di citochine (Crs). 

Per la sua valutazione il Comitato per medicinali umani (Chmp) dell'Ema si è basato su i risultati di uno studio che ha coinvolto 4.116 adulti ricoverati affetti da Covid-19 grave che necessitavano di ossigeno o ventilazione meccanica extra e presentavano livelli elevati di proteina C-reattiva nel sangue (indicante infiammazione).

La ricerca ha mostrato che il trattamento con tocilizumab per infusione, in aggiunta alle terapie standard, riduce il rischio di morte. "Complessivamente il 31% dei pazienti trattati con RoActemra più trattamento standard (621 su 2.022) è morto entro 28 giorni di trattamento rispetto al 35% dei pazienti trattati con il solo trattamento standard (729 su 2.094). Inoltre, il 57% dei pazienti (1.150 su 2.022) che hanno ricevuto RoActemra è riuscito a lasciare l'ospedale entro 28 giorni rispetto al 50% dei pazienti (1.044 su 2.094) che hanno ricevuto il solo trattamento standard", ha evidenziato l'agenzia europea. Lo studio indica che non si può escludere un aumento della mortalità quando si utilizza RoActemra in pazienti che non ricevono corticosteroidi sistemici. Ma "il profilo di sicurezza del medicinale era favorevole in coloro che stavano già ricevendo un trattamento con corticosteroidi". In quest'ultimo caso dunque, e solo in quest'ultimo, l'Ema ha concluso che i benefici sono maggiori dei rischi.

 

un anticorpo monoclonale