Coronavirus, sintomi e uscite. Le risposte a tutti i dubbi

I segnali della malattia: febbre, stanchezza e tosse. Incubazione fino a 14 giorni

Coronavirus, controlli delle forze dell'ordine (ImagoE)

Coronavirus, controlli delle forze dell'ordine (ImagoE)

Roma, 23 marzo 2020 - Quali i sintomi e l'incubazione del Covid-19?

I sintomi più comuni del Covid-19 sono febbre, stanchezza e tosse secca. Alcuni pazienti, secondo il ministero della Salute, possono presentare indolenzimento e dolori muscolari, congestione nasale, naso che cola e mal di gola. Questi sintomi sono generalmente lievi e iniziano gradualmente. Nei casi più gravi, l’infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte.

Alcune persone si infettano ma non sviluppano alcun sintomo. Generalmente i sintomi sono lievi, soprattutto nei bambini e nei giovani adulti, e a inizio lento. Circa una persona su cinque si ammala gravemente e presenta difficoltà respiratorie, richiedendo il ricovero in ambiente ospedaliero. Le persone anziane e quelle con patologie come ipertensione, problemi cardiaci o diabete e i pazienti immunodepressi hanno maggiori probabilità di sviluppare forme gravi di malattia.

Il periodo di incubazione rappresenta invece il periodo di tempo che intercorre fra il contagio e lo sviluppo dei sintomi clinici. Si stima attualmente che vari fra 2 e 11 giorni, fino ad un massimo di due settimane.

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Posso uscire utilizzando la bicicletta?

L’utilizzo della bicicletta, nel rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, è soggetto alle misure restrittive del Dpcm del 9 marzo. Il provvedimento limita gli spostamenti in entrata e in uscita dai territori, salvo che per lavoro, salute o necessità.  Non è quindi giustificato l’uso del mezzo per lo svolgimento di attività motoria o per allenamento, oltre i confini del proprio domicilio, abitazione o residenza. In caso di sportivi, professionisti o non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Coni, sono utilizzabili gli impianti sportivi a porte chiuse per le sedute di allenamento.

Il mio cane può trasmettere la malattia?

No, al momento non c’è alcuna evidenza scientifica che gli animali da compagnia, quali cani e gatti, abbiano contratto l’infezione o possano trasmetterla. Si raccomanda di lavare le mani frequentemente con acqua e sapone o usando soluzioni alcoliche dopo il contatto con gli animali. Non esiste poi alcuna prova che uno qualsiasi degli animali, o dei prodotti di origine animale, autorizzati all’entrata nell’Unione europea rappresenti un rischio per la salute dei cittadini dell’Ue a causa della presenza di Sars-Cov-2 in Cina.

Come fare per donare il sangue?

Il sangue si può donare solo se si è in buone condizioni di salute, quindi anche un semplice raffreddore o mal di gola, senza alcun collegamento al Covid, sarebbe causa di esclusione temporanea. Prima di recarsi a donare, fanno sapere dal ministero della Salute, è necessario contattare il Centro trasfusionale o l’Associazione di riferimento.  È bene aspettare almeno 14 giorni prima di andare a donare se: si è rientrati di recente da un viaggio in Cina; si pensa di essere stati esposti al rischio di infezione o si è stati in isolamento; si sono avuti i sintomi del Covid o il Covid stesso. In questo caso si potrà donare solo dopo documentata guarigione.

Donne incinte e bambini più a rischio?

Non sono riportati dati scientifici sulla suscettibilità delle donne in gravidanza al virus. La gravidanza, spiega il ministero della Salute, comporta cambiamenti del sistema immunitario che possono aumentare il rischio di contrarre infezioni respiratorie virali, tra cui quella da Covid-19. Inoltre le donne in gravidanza potrebbero mostrare un rischio maggiore di sviluppare una forma severa di infezioni respiratorie virali. Resta consigliato, anche per le donne in gravidanza, di intraprendere le normali azioni preventive per ridurre il rischio di infezione, come lavarsi spesso le mani ed evitare contatti con persone malate.

E i bambini? Al momento non ci sono prove che siano più suscettibili all’infezione. Secondo uno studio recente, effettuato in Cina, la maggior parte dei casi confermati di Covid-19 segnalati si è verificata negli adulti. Tuttavia, i bambini in condizioni di salute già compromesse da altre patologie sono più a rischio.  Anche i piccoli devono, quindi, adottare misure di prevenzione, in particolare la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone o disinfettante per le mani a base di alcol ed evitare il contatto con persone malate.  

Autocertificazione per uscire 

Ecco il link per il download della app AutoCert19 per chi possiede un dispostivo mobile Apple: https://onelink.to/autocert19.