Coronavirus, due casi in Italia. Sono due turisti cinesi

Ricoverati allo Spallanzani di Roma. La coppia era atterrata a Milano il 23 gennio. Sigillata la loro stanza di hotel nella capitale. Pullman con i compagni di viaggio scortato in ospedale per accertamenti. Conte: "Stop a voli da e per Cina". Ma il governo assicura: "Situazione totalmente sotto controllo"

Emergenza coronavirus (Ansa)

Emergenza coronavirus (Ansa)

Roma, 30 gennaio 2020 - Ci sono i primi due casi accertati di Coronavirus 2019-nCoV in Italia. Lo ha comunicato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in una conferenza stampa con il ministro della Salute Roberto Speranza. Le persone contagiate sono due turisti cinesi, ricoverati da ieri sera in isolamento all'istituto Spallanzani di Roma, specializzato in malattie infettive. La coppia, originaria di Wuhan, soggiornava in un hotel di via Cavour: la loro stanza è stata sigillata per consentire alla Asl di procedere con la decontaminazione. Era arrivata in Italia il 23 gennaio, atterrando a Milano. Prima di raggiungere la Capitale i due avevano fatto altre tappe: Parma una di queste. 

Sempre allo Spallanzani è stato scortato stasera un pullman con a bordo cittadini cinesi. Si tratta di un gruppo di turisti che viaggiava con lo stesso tour operator della coppia: la comitiva era diretta a Cassino ma, visti gli esiti delle analisi sui due ricoverati, è stata fermata e accompagnata in ospedale per gli accertamenti. Al momento tutti i componenti stanno bene. Le persone che hanno avuto contatti con i due cinesi contagiati, comprese persone dell'hotel romano, sono sottoposte a protocollo di sorveglianza sanitaria. Nessuno presenterebbe sintomi influenzali. 

"Conte: stop ai voli. Ma no allarme"

In conferenza stampa il presidente del Consiglio ha annunciato lo stop ai voli da e per la Cina, garantendo che "in questo momento siamo in Italia nella linea di massimo rigore in funzione preventiva. Siamo nella condizione di poter tranquillizzare tutti i cittadini". "La situazione è seria ma totalmente sotto controllo. Non bisogna fare allarmismi - rassicura il ministro Speranza -. Il sistema sanitario italiano è uno dei migliori del mondo. In queste ore faremo tutte le verifiche del caso per tracciare il percorso di queste due persone nel nostro Paese". 

Caso sospetto a Reggio Calabria 

Mentre è rientrato l'allarme a bordo di una nave da crociera bloccata a Civitavecchia, si segnala un altro caso sospetto in Italia. Una donna di 36 anni di ritorno dalla Cina è ricoverata nel Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria con sintomi compatibili con l'infezione cinese. L'ospedale ha adottato tutte le misure di sicurezza previste dai protocolli del ministero della Salute. Al momento le codizioni della paziente, che si è sentita male mentre si trovava dai parenti a Taurianova, "sono soddisfacenti". La Microbiologia e Virologia dell'ospedale "sta effettuando i necessari esami diagnostici" e "come da accordi già intercorsi, nella mattinata di domani saranno inviati campioni biologici al laboratorio di virologia dell'Irccs specializzato in malattie infettive 'Spallanzani' di Roma".

Cina, record di morti in un giorno

Intanto sale il numero delle vittime in Cina: sono 212. Oggi si registra il record di 42 decessi in un solo giorno nella provincia di Hubei. L'Oms ha dichiarato oggi l'"emergenza globale" per i rischi di un contagio di cui non è possibile prevedere le dimensioni e impatto. Ma non ci sono raccomandazioni alla limitazione dei viaggi.