Chi è Cospito, l’ergastolano che vogliono liberare

Originario di Pescara, 52 anni, è in carcere a Sassari da 10 anni. Dopo sei anni in regime di alta sicurezza, il passaggio al regime del 41bis, il carcere duro

L'anarchico italiano Alfredo Cospito

L'anarchico italiano Alfredo Cospito

Roma, 3 dicembre 2022 - Nelle scorse settimane scritte firmate da anarchici erano comparse sulle mura dell’ambasciata d’Italia ad Atene e poco distante, su quelle della Banca di Grecia (ma anche in diverse città italiane tra le quali Bologna e Firenze), in sostegno allo sciopero della fame dell’anarchico italiano Alfredo Cospito contro la sua detenzione in regime di 41bis. Le scritte erano state vergate durante le manifestazioni del 17 novembre, giorno in cui si ricorda la rivolta degli studenti del Politecnico di Atene contro la dittatura dei Colonnelli. "È stata bruciata una macchina e per quanto sia grave – afferma Flavio Rossi Albertini, avvocato di Cospito –, parliamo di un’auto incendiata: bisogna guardare proporzionalmente alle cose. La quasi totalità delle iniziative di solidarietà sono state legittime e legali e se pure hanno travalicato il limite sono state forme di scarsissima offensività giuridica".

Ma chi è Cospito? Originario di Pescara, 52 anni, è stato condannato per la gambizzazione dell’ad di Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi nel maggio 2012 e per due pacchi bomba nella Scuola allievi carabinieri di Fossano (Cuneo) esplosi tra il 2 e 3 giugno 2006 senza causare vittime. Cospito, in carcere a Sassari da 10 anni con l’accusa di strage contro la pubblica incolumità, dal 20 ottobre è in sciopero della fame. Dopo sei anni in regime di alta sicurezza, ad aprile il passaggio al regime del 41 bis, il cosiddetto carcere duro. A motivare la decisione di metterlo al 41 bis sono stati i suoi scambi epistolari negli ultimi 10 anni con anarchici. In questi giorni il Tribunale di sorveglianza deve decidere sul ricorso dei legali di Cospito.

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