Bollettino Covid oggi: 31.760 casi e 94 morti in Italia. Dati delle regioni del 27 ottobre

In calo ricoveri (-138) e terapie intensive (-4). Scende anche il tasso di positività, dal 16,2% al 15,4%. Schillaci: "Malattia è cambiata, maggiore libertà. Bene commissione d'inchiesta". Gimbe: dati settimanali migliorati

Roma, 27 ottobre 2022 - Ancora in calo la curva epidemica in Italia. Sono 31.760 i nuovi casi di Covid nelle ultime 24 ore, contro i 35.043 di ieri e soprattutto i 40.563 di giovedì scorso. I tamponi processati sono 205.738 (ieri 216.735) con un tasso di positività che dal 16,2% scende al 15,4%. I decessi sono 94 (ieri 93), per un totale da inizio pandemia di 178.940. Le terapie intensive diminuiscono di 4 unità (ieri -5) e con 27 ingressi del giorno diventano 223 in tutto; i ricoveri invece sono 138 in meno (ieri -87), per un totale di 6.881.

Il bollettino del 27 ottobre
Il bollettino del 27 ottobre

I dati delle regioni

La regione con il maggior numero di casi giornalieri è la Lombardia con 6.173 contagi, seguita da Veneto (+4.310), Lazio (+2.981), Emilia-Romagna (+2.961), Toscana (+2.192) e Piemonte (+2.115)

Gimbe: continua la discesa dei casi

Continua la diminuzione dei casi per la seconda settimana consecutiva e frena l'aumento dei decessi: è quanto emerge dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe della settimana 19-25 ottobre. In dettaglio, i contagi sono scesi del 14,4% rispetto al periodo precedente, mentre i morti sono aumentati solo del 2,75%, dopo il balzo di quasi 40% nella settimana 12-18 ottobre. Sul fronte ospedaliero, le terapie intensive registrano un calo (-8,7%) a fronte di un lieve aumento dei ricoveri (+1,6%). 

Schillaci: malattia è cambiata, maggiore libertà

"Oggi la malattia è completamente diversa da quella che c'era una volta, quindi stiamo vedendo di fare in modo che man mano ci possa essere un ritorno ad una maggiore liberalizzazione. Quello che mi preme è che tutti i malati che sono rimasti indietro in questi anni, penso alla prevenzione, agli screening e ai malati oncologici, possano finalmente avere una sanità migliore, più equa, che non dipenda dalla disponibilità economica, da dove uno è nato o abita in Italia". Questa la visione del neoministro della Salute, Orazio Schillaci. Per quanto riguarda la commissione parlamentare d'inchiesta sulla gestione della pandemia, crede "sia utile fare chiarezza su quanto successo dal punto di vista amministrativo". "Tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione sono d'accordo nell'andare a vedere cosa è stato fatto sugli acquisti", ha aggiunto.