Autocertificazione dicembre 2020: cosa serve per gli spostamenti a Natale

La circolare del Viminale a seguito del Dpcm 3 dicembre. Movimenti per raggiungere parenti o amici non autosufficienti per prestare assistenza

Roma, controlli della polizia nelle vie dello shopping in zona piazza di Spagna (Ansa)

Roma, controlli della polizia nelle vie dello shopping in zona piazza di Spagna (Ansa)

Roma, 5 dicembre 2020 - Per le festività di Natale gli spostamenti potranno avvenire soltanto con l'utilizzo dell'autocertificazione e in presenza di casi di necessità. La sottolineatura arriva dal Viminale che ha pubblicato la circolare inviata a tutte le prefetture a seguito del Dpcm del 3 dicembre scorso con le misure per il contenimento della pandemia da Covid. Tra le situazioni di necessità, per le quali resta fermo l'uso del modulo di autodichiarazione, può rientrare l'esigenza di raggiungere parenti o amici, non autosufficienti, allo scopo di prestare ad essi assistenza.

Spostamenti tra regioni prima del 21 dicembre: cosa si può fare

Controlli a Natale-Capodanno

Attenzione nei controlli delle forze dell'ordine alle principali strade e nelle stazioni per vigilare sul rispetto delle norme e delle limitazioni che riguardano gli spostamenti tra regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio e, tra i Comuni, nelle giornate di Natale, S.Stefano e Capodanno.

Zona arancione e gialla: cosa cambia per spesa, negozi e spostamenti

Più controlli prima del 21 dicembre

"Si raccomanda di voler pianificare, nell'ambito dei lavori del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, mirati servizi di controllo del territorio, specie in prossimità delle festività natalizie, dedicando particolare attenzione alle aree di maggiore affollamento, in cui si possono verificare fenomeni di inosservanza, anche involontaria, delle misure di distanziamento interpersonale". Il ministero dell'Interno ha chiesto alle prefetture, inoltre, di prestare attenzione soprattutto alle giornate che precedono il divieto di spostamento tra regioni del 21 dicembre.

Sorveglianza sanitaria al rientro in Italia

"Nel periodo ricompreso fra il 21 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021, l'obbligo di sottoporsi alla sorveglianza sanitaria e all'isolamento fiduciario troverà comunque applicazione nei confronti delle persone che, residenti o meno in Italia, facciano ingresso nel territorio nazionale".

Possibili ordinanze delle Regioni

Nell'ambito dei tavoli di coordinamento per la ripresa delle scuole in sicurezza, nel caso in cui, trascorso il termine indicato, sussista una situazione di inerzia, la disposizione, "oltre a richiamare il potere sostitutivo del Prefetto" contempla "l'esercizio da parte del Presidente della Regione del potere di ordinanza" volto a garantire le misure organizzative strettamente necessarie al raggiungimento degli obiettivi e delle finalità stabilite dal Dpcm.

Le tre opzioni per la scuola

Sono tre le opzioni che potranno garantire, come richiesto dall'ultimo Dpcm, il ritorno in classe 'al 75%' per le scuole superiori. Nella circolare del Viminale ai prefetti viene ribadito il ruolo degli stessi nella riorganizzazione del trasporto pubblico locale.

Come seconda possibilità viene anche chiarita la facoltà delle Regioni di poter prendere provvedimenti per garantire l'attività delle scuole "nel caso in cui l'azione diretta a riattivare la didattica in presenza dovesse incorrere in criticità di varia natura, non superabili attraverso l'espletamento della fase di coordinamento".

I procedimenti in prefettura - qualora le criticità non siano risolvibili all'interno del tavolo con amministrazioni locali, istituti e Tpl - avranno quindi un termine perentorio rappresentato dal 7 gennaio. Oltre quella data, se non ci sarà un esito, la palla passerà alle regioni affinché permettano l'attività didattica.

E come terza opzione, se lo stallo dovesse proseguire, sarà dato il via libera automatico alla riapertura nella percentuale stabilita dal Dpcm.

Impianti sciistici

"Dal 7 gennaio 2021 l'apertura, per gli sciatori amatoriali, degli impianti nei comprensori sciistici". Lo scrive il ministero dell'Interno nella circolare. "Tale apertura resta peraltro subordinata - sottolinea il Viminale - all'adozione di apposite linee guida da parte della conferenza delle regioni e delle province autonome e validate dal Comitato tecnico-scientifico, rivolte a evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti".

Biblioteche aperte su prenotazione

''Nel confermare la sospensione delle mostre e dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura'' è prevista ''l'apertura delle biblioteche, con la precisazione che i relativi servizi sono offerti su prenotazione, nonché degli archivi, fermo restando il rispetto delle misure di contenimento dell'emergenza epidemiologica''.

Stop alle crociere

Stop alle crociere per le navi 'di bandiera italiana' in partenza, in scalo o in arrivo nei porti italiani dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021.