Donna sbranata dai cani a Sassuolo: nei video il film dell'orrore

Sono due Amstaff, razza nata per i combattimenti. La procura non li ha sequestrati. I proprietari sconvolti. L’appello del Codacons: serve un patentino per chi possiede animali pericolsi come questi

Roberto Neri, figlio della vittima 89enne

Roberto Neri, figlio della vittima 89enne

"Stiamo vivendo lo stesso dolore, facciamo le nostre condoglianze alla famiglia della signora". Il giorno dopo la tragedia sono distrutti nella villetta di via Marco Polo a Sassuolo. Martedì sera i due cani Amstaff di guardia alla casa hanno sbranato Carmen Gorzanelli, 89 anni, che dopo aver eluso la sorveglianza della badante ha vagato in stato confusionale nelle strade vicino la propria abitazione. Fino a quando non si è introdotta per errore nel cortile fatale. "Dite alla famiglia della signora che noi siamo loro vicini, siamo sconvolti", prorompe in lacrime la proprietaria di casa. Intanto la procura di Modena ha aperto sulla vicenda un fascicolo per omicidio colposo. Al momento non ci sarebbero indagati: si tratta ovviamente di un atto dovuto per capire se vi siano responsabilità o negligenze.

Ma cosa è accaduto esattamente in quella villa martedì sera intorno alle 19? Dalle indagini, aiutate anche dalla presenza di telecamere di videosorveglianza, emerge che l’anziana signora, disorientata, ha suonato al cancello sbagliato. La figlia 12enne dei proprietari di casa pensando si trattasse della madre che doveva rientrare di lì a poco le ha aperto la porta. La donna ha fatto un passo in avanti e si è trovata di fronte i due Amstaff, un incrocio tra il Bulldog e il Terrier: un cane che quando comparve alla fine dell’800 in Nord America veniva impiegato unicamente nei combattimenti. Quando però queste lotte divennero illegali nella prima metà del ‘900 alcuni allevatori decisero di selezionare la razza per renderlo un cane da guardia e da compagnia. I maschi solitamente sono alti da 46 a 48 centimetri, le femmine sono un po’ più basse. Il peso va dai 13 ai 17 chili. I cani di via Marco Polo al cospetto della signora sarebbero rimasti immobili e, in un primo momento, si sarebbero solo avvicinati alla donna. Soltanto all’arrivo in cortile dell’adolescente, che avrebbe invitato la signora a uscire, i due animali le si sarebbero avventati contro, probabilmente ravvisando un pericolo per la loro padroncina. La donna è caduta per terra: la ragazzina sotto choc ha tentato di richiamare i due cani, ma gli animali, a quel punto, non avrebbero risposto al suo richiamo, nonostante le urla. È stato valutato dagli inquirenti anche l’eventuale sequestro dei due Amstaff con il conseguente affidamento degli animali al canile ma, alla fine, si è preferito al momento lasciarli alla famiglia considerando che non ci sono denunce per altre episodi. Sebbene alcuni vicini abbiano fatto presente che di recente si era verificato un altro caso di aggressione da parte dei due animali a un altro cane.

Sconvolto il figlio della 89enne, Roberto Neri: "Non era mai uscita di casa da sola", racconta. "L’altra sera la badante si è accorta che non era più in casa: mia madre ha tolto la sbarra che chiude dall’interno la porta ed è andata in giro". E come strascico della vicenda è esploso il dibattito. Il Codacons chiede "un patentino obbligatorio per chi possiede cani particolarmente potenti e potenzialmente pericolosi". Di parere diverso l’Aidaa, l’Associazione italiana difesa animali e ambiente: "Quei cani hanno visto nella donna un pericolo per la bambina e hanno reagito di conseguenza".