Napoli, 9 giugno 2014  - Aveva preso in affitto una casa vicino al mare, nel Salernitano, per trascorrere le vacanze con la moglie. Domenico Cesarano, 58 anni, referente a Palma Campania, nel Napoletano, per il clan Fabbrocino, è stato arrestato dai carabinieri a Capaccio. L’uomo tre mesi fa si è sottratto all’esecuzione di una condanna a 11 anni e 4 mesi di reclusione per associazione di tipo mafioso e per estorsioni aggravate dal metodo mafioso. In sua compagnia c’era la moglie. Cesarano non ha opposto resistenza ne cercato di fuggire.

Domenico Cesarano si era reso latitante già in una precedente circostanza. Il pluripregiudicato, soprannominato “Mimi ‘o pezzaro”, e ritenuto il capo zona del clan nell’area compresa tra Palma Campania e San Gennaro Vesuviano, infatti, si era allontanato nel 2009 dalla Casa lavoro di Castelfranco, in Emilia, a cui era stato affidato nel 2008, per essere poi arrestato il 20 gennaio 2010.

La cattura da parte dei carabinieri avvenne a Lacedonia, in provincia di Avellino, in una abitazione in affitto nel centro del comune dell’Alta Irpinia. I carabinieri fecero irruzione nell’appartamento, all’alba sorprendendo nel sonno Cesarano che, anche in quell’occasione, non oppose resistenza.