Reggio Calabria, 8 maggio 2014 -  Amedeo Matacena junior, l’ex parlamentare di Forza Italia, attualmente latitante - sarebbe stato aiutato a fuggire dall'ex ministro Scajola, arrestato all'alba - , lo scorso luglio è stato individuato a Dubai dai Carabinieri e fermato dalla polizia del luogo, ma gli Emirati Arabi Uniti successivamente non hanno concesso alle autorita’ italiane l’estradizione per Matacena, che è rimasto a piede libero nella capitale araba, poiché in quel paese la legislazione non prevede il reato di concorso esterno in associazione mafiosa. Matacena, infatti, è riparato all’estero dopo essere stato condannato in via definitiva per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa. Scajola, che aveva rapporti con la moglie di Matacena, si sarebbe adoperato per il espatrio in Libano e deve perciò rispondere di favoreggiamento.

L’ex parlamentare forzista era stato condannato per questo reato a cinque anni di reclusione dalla Corte d’Assise d’Appello di Reggio Calabria. La precedente sentenza, di due anni prima, lo aveva visto assolto, ma la Suprema Corte di Cassazione aveva annullato il processo con rinvio ad altro collegio.
L’ex parlamentare era stato coinvolto nell’inchiesta denominata “Olimpia”, condotta dalla Dia negli anni ‘90, accusato di essere un punto di riferimento della cosca Rosmini di Reggio Calabria.

L’avvocato generale Francesco Scuderi, che aveva chiesto sei anni di condanna, aveva sostenuto in aula che, nonostante non fossero stati prodotti significativi vantaggi materiali per la cosca, dal riconoscimento del patto ne sarebbe comunque derivato un rafforzamento del prestigio della consorteria di ‘ndrangheta. Figlio dell’omonimo armatore che negli anni ‘60 diede vita al traghettamento nello Stretto di Messina, l’imprenditore 51enne Amedeo Matacena, è? stato deputato di Forza Italia per due legislature, la XII e la XIII, dal 1994 al 2001. Matacena era stato piu’volte oggetto di indagini della magistratura.

L’ex deputato, non ricandidato da Forza Italia proprio a causa della condanna a 5 anni e 4 mesi inflitta in primo grado nel marzo 2001 dal Tribunale di Reggio Calabria per concorso esterno, vide la prima sentenza annullata dalla Corte di Assise di Reggio Calabria nel marzo 2006, che lo assolse.
Nel 2010 la Corte di Assise di Appello confermò l’assoluzione del primo grado, ma la Cassazione annullò quella sentenza con rinvio ad altro collegio. Si arrivò cosi’ al 18 luglio 2012, data in cui Matacena venne condannato a 5 anni di reclusione, sentenza confermata dalla Cassazione il 6 giugno dello scorso anno. Matacena fuggi’a Dubai.