Roma, 24 settembre 2013 - All'indomani della diffusione dei risultati del temutissimo test di medicina, il ministro dell'istruzione {{WIKILINK}}Maria Chiara Carrozza{{/WIKILINK}} interviene a tutto tondo, sulla scuola, sull'angoscia dei giovani, ma anche sul lavoro del governo di cui fa parte.

INVESTIRE NELLA RICERCA - “Ci vuole qualcuno che abbia il coraggio di dire agli italiani la verità: è importante investire nella ricerca che ora è sacrificata. Altrimenti si perdono aziende come Telecom e Avio, che dovrebbero essere il fiore all’occhiello nostra ricerca”, ha detto il ministro a Sky.

 “Per me è un piacere lavorare con Saccomanni - continua la Carrozza - lui ha sue prospettive ma ha ben chiaro il concetto che scuola e istruzione siano un investimento”.

GOVERNO AL LAVORO -  "L’aria in Consiglio dei ministri è buona - rivela la Carrozza - Abbiamo lavorato sui provvedimenti. Mi auguro che il governo duri almeno per gestire la presidenza italiana della Ue, siamo già un po’ in ritardo”. Cosi’ il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza.

E ancora: "Il patto di coalizione ci vorrebbe, è importante per definire strategie e priorità. Mi trovo d’accordo con il presidente Letta, soprattutto in vista legge stabilità”, dice il ministro, aggiungendo che “minacciare dall esterno non serve a nulla. I partiti devono ridefinire programmi, ma in consiglio collaboriamo molto tanto che abbiamo varato provvedimenti importanti frutto della collegialità del governo”.
 

LIBRI IN COMODATO - Poi la notizia: "Ho firmato il decreto che distribuisce alla scuole i finanziamenti per acquistare i libri da cedere in comodato agli studenti”, spiega Maria Chiara Carrozza.

GIOVANI ANGOSCIATI - “I giovani di oggi sono disorientati e angosciati. La dispersione scolastica ne è una dimostrazione. L’elevato numero di fuori corso significa che non sappiamo orientarli e assisterli, c’è sfiducia nella politica, con una banalizzazione nel rapporto tra politica e cittadini come quando si contano le auto blu che, e’ evidente, non sono il problema vero della politica italiana”. E ancora: "Abbiamo bisogno di giovani che abbiano una mentalità nuova - ha aggiunto - la politica deve essere di servizio, è da fare con spirito di servizio civile, non pensando di trovare una carriera ma pensando a dare; abbiamo bisogno di onestà intellettuale. Ora chi fa politica è sotto la lente di ingrandimento: si sa quanti vani ha la sua casa, quanto guadagna, dove va...non riusciremo mai a soddisfare questa sete fino a quando non ci sarà vero rinnovamento della politica stessa grazie alle giovani generazioni.

INTEGRAZIONE - “La scuola sta facendo la sua parte per integrazione. L’integrazione però funziona ovunque, ci sono casi diversi che vanno affrontati”, dice il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza. “La scuola è luogo di integrazione e rappresenta lo specchio della nostra società del futuro. Io sto facendo un’operazione di trasparenza sull’integrazione, perché bisogna distinguere fra immigrati - spiega l’esponente del Pd - quelli di seconda generazione nati in Italia parlano benissimo la lingua italiana e quelli che non la sanno”.

CONCORSI MORALIZZATI - “Va moralizzato il tema dei concorsi Servono concorsi nazionali con commissioni nazionali e responsabilita’ diretta dei commissari”. Cosi’ il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza.