Brindisi, 19 maggio 2012 - Ben prima delle 18 i cittadini di Brindisi si sono riuniti in moltissimi piazza Vittoria, dove è stata organizzata in tutta fretta una fiaccolata di solidarietà con le vittime della bomba fatta esplodere davanti alla scuola 'Morvillo-Falcone'.

Un modo soprattutto per gridare il proprio 'no', forte e deciso, a un'azione terroristica tanto efferata, che colpisce ragazzini innocenti. E anche in molte altre città, spontaneamente, si stanno organizzando simili iniziative: a Palermo ad esempio decine di cittadini si sono riuniti accanto all'albero di Falcone e Borsellino.

POLITICI CONTESTATI - "Fuori i politici dal palco, non vogliamo collusi non vogliamo ascoltarvi. Le scuole non si toccano", è l’urlo sollevato da una gremitissima piazza della Vittoria a Brindisi dove è cominciato con un minuto di silenzio la manifestazione contro la mafia. Sul palco c’erano numerosi esponenti politici sia di centrodestra sia di centrosinistra sia nazionali sia regionali. Le proteste si sono placate dopo che il sindaco, Mimmo Consales, e ha sottolineato la necessità di "restare uniti".

LA GENTE è SOTTO CHOC - "Siamo tutti esterefatti da questa crudeltà perché accanirsi sulla gioventù significa cancellare le speranze e quindi cancellare anche il futuro di questa città", commenta amara Annarita, libera professionista di Brindisi.

“Siamo sconvolti - le fa eco Pantaleo, di Torchiarolo, 55 anni, libero professionista - è un fatto inaudito soprattutto perché é stato commesso nei confronti di giovani che poi rappresentano il nostro futuro. E’ un atto che, oltre contro la civiltà, anche contro il nostro futuro”.

Non ho parole, non so descrivere che cosa sta succedendo in questa società, c’è da riflettere. Speriamo che lo Stato, che ultimamente latita, possa dare un colpo significativo e reagire da subito perché questa società ne ha bisogno”, dice Marco, 28 anni, operaio di Brindisi.

Nella piazza che va riempendosi sono apparsi anche, nel frattempo, alcuni striscioni come quello dedicato a Falcone e Borsellino che recita: ‘Le vostre idee cammineranno sulle nostre gambe’ un altro in cui è scritto ‘Brindisi piange le sue vittime’.

 

 SUSANNA CAMUSSO - “Bisogna lanciare una grande battaglia contro tutte le forme di eversione. Bisogna ripartire da cio’ che deve fare lo Stato, le amministrazioni le forze di polizia e di indagine”, ha detto la leader nazionale della Cgil {{WIKILINK}}Susanna Camusso{{/WIKILINK}}, parlando con i giornalisti.

“Un atto assolutamente inaudito - ha aggiunto - un’ennesima escalation. Quante volte in questi 30 anni ci siamo detti: ‘non era mai successo prima’. Quindi, oltre alla straordinaria rabbia che genera un’idea che si attacchi una scuola e dei ragazzi cosi’ giovani -ha proseguito Camusso- il primo appello e’: interrompiamo la paura e l’idea che ci possa essere la paura di andare a scuola”.

DON LUIGI CIOTTI  - “Oggi provo tanto dolore, per questa famiglia di Melissa che non c’e’ piu’. Sono stato a scuola ho visto per terra i libri, i rami, lo zainetto. E’ un attacco alla scuola e a ciascuno di noi: c’era la volonta’ di uccidere”, ha detto don {{WIKILINK}}Luigi Ciotti{{/WIKILINK}}, presidente nazionale di Libera, al termine della manifestazione.

 "Che sia terrorismo o mafia -ha aggiunto- sono assassini, questo non dimentichiamocelo”.

NICHI VENDOLA - “Ora Brindisi è diventata la capitale, la capitale del dolore ma anche delle vergogna perché quando si colpiscono i figli è solo vigliaccheria”: lo ha detto {{WIKILINK}}Nichi Vendola{{/WIKILINK}}, il governatore della Puglia.

“Chiedo a tutti i politici, alla cultura, alla chiesa, a tutta la società di accendere tanti riflettori sui nostri territori”, ha proseguito Vendola, aggiungendo: “Non è consentita più neanche la più piccola sottovalutazione del fenomeno criminale, e non è possibile alcun tipo o ombra di connivenza, per chi pensava che i clan fossero folklore. Non si può stare alla finestra, si deve scegliere, stare con al vita o con la morte”.

“Abbiamo il dovere - ha avvertito il governatore della Puglia - abbiamo il dovere di asciugare insieme le lacrime di quelle mamma e quei papà, perché non c’è compensazione per un figlio morto”.


IL PD -  Molti i dirigenti e i politici democratici in piazza a Brindisi e in altre città d'Italia.  Nicola Latorre, vicepresidente del gruppo Pd al Senato, e Francesca Puglisi, membro della Segreteria nazionale del Pd e responsabile scuola, partecipano a Brindisi alla fiaccolata in Piazza della Vittoria. A Roma alla manifestazione al Pantheon alle 18.30 vi saranno Roberta Agostini, Stella Bianchi e Stefano Fassina della segreteria nazionale.