Roma, 14 maggio 2011 - Diventa un caso in Italia ‘Sims’, videogioco campione di vendite che consente di creare e controllare diversi personaggi, far formare loro una famiglia, anche omosessuale. E proprio questo ha provocato oggi le reazioni prima di Carlo Casini, leader del Movimento per la Vita, poi del sottosegretario alla Famiglia Carlo Giovanardi .

‘Sims’, ha spiegato Casini intervistato da Klaus Davi a KlausCondicio, “non va venduto ai minorenni”. E’ inaccettabile, ha detto, “che un videogioco che entra nelle case di milioni di italiani permetta a un bambino di 6-7-8 anni di creare una coppia gay che puo’ anche adottare bambini. Questi videogiochi sono molto pericolosi, minacciano l’educazione di un bambino, la loro diffusione ha risvolti di carattere igienico-sanitario”.

Per l’europarlamentare Udc, “lo sviluppo della sessualità di un adolescente presenta inizialmente aspetti di omosessualita’ e bisessualita’, che poi si armonizzano e l’eterosessualita’ diventa la regola. Questi videogiochi intervengono in quel momento di sviluppo parziale, in cui e’ normale che ci siano tendenze omosessuali che rischiano di essere fissate. Questo e’ un modo per fissare l’omosessualita’”. Dunque, bisognerebbe “vietare la vendita del gioco almeno ai minorenni come e’ avvenuto con la pornografia”.

Durissimo anche il giudizio di Giovanardi. “E’ evidente che siamo davanti a una grande campagna promozionale delle lobby che vogliono promuovere certi valori”, ha detto il sottosegretario ospite sempre del talk show KlausCondicio.

Questo non avviene solo con i videogiochi come ‘The Sims’ ma anche con libri destinati ai bambini che invece di proporre una famiglia con papa’ e mamma quando si parla di genitori ne propongono una di un papa’ con un papa’”.

“Queste lobby - ha insistito - promuovono una cultura in contrasto con le leggi di un paese, come nel caso del matrimonio gay che da noi non e’ consentito”. Dunque, ha proseguito, “auspico che i produttori di questo videogioco spieghino che da noi non esiste questa possibilita’. Che il matrimonio uomo-uomo e donna-donna da noi e’ fuori legge”.

Respinge al mittente le critiche Franco Grillini, presidente di Gaynet. “E’ Giovanardi ad avere le idee confuse: non sono i videogiochi e neppure i libri ad alterare la realta’, ma e’ la realta’ a entrare nei videogiochi e nei libri”, ha assicurato, “le famiglie omogenitoriali sono tante anche in Italia e la Costituzione afferma all’articolo 3 che tutti i cittadini hanno uguali diritti”.

Si schiera con Casini invece Maurizio Gasparri. “Il rispetto per il bambino e per una crescita naturale e non indotta e condizionata deve essere l’unico interesse di tutti”, ha dichiarato, “l’integralismo di certi omosessuali e’ inaccettabile al punto tale da far perdere di vista il vero obiettivo, che e’ la tutela dei minori”.