{{IMG_SX}}Udine, 20 giugno 2008  - Prigioniero per sei giorni della vasca da bagno senza potersi muovere e senza poter chiamare aiuto. La disavventura a lieto fine - riportata oggi dai giornali locali - è accaduta a Enea Domenighini, ingegnere e insegnante in pensione di 81 anni, che abita a Udine in una villetta di via Gorizia.

 Tutto era cominciato venerdì scorso quando aveva deciso di farsi il bagno: si sentiva bene e mai avrebbe immaginato che quella vasca si sarebbe trasformata in un ostacolo insormontabile. Il dramma è avvenuto quando ha cercato di uscire dall'acqua accorgendosi che una gamba era praticamente bloccata. Non riusciva ad alzarsi in nessuna maniera. Qui è cominciata la sua lunga attesa in attesa conclusasi ieri.

 

A dare l'allarme è stato un parente con il quale avrebbe dovuto incontrarsi e che lo aveva atteso invano, un cugino che poi si è rivolto al 113 della questura friulana.
Una pattuglia della Squadra volante si è precipitata in via Gorizia insieme ai vigili del fuoco, che in poco tempo sono riusciti ad aprire la porta. Enea Domenighini era sveglio e si è fatto subito sentire.

 

Considerando quello che aveva appena passato, l'anziano era in discrete condizioni. Lo ha salvato il fatto di aver avuto sempre a disposizione l'acqua. Sul posto sono stati chiamati i sanitari del 118 che hanno trasportato l'ingegnere all'ospedale per accertamenti sulle sue condizioni di salute che sono risultate buone.