{{IMG_SX}}Lecco, 30 maggio 2008 - Una bambina di due anni è morta oggi a Merate, in provincia di Lecco, dopo essere stata dimenticata tutta la mattina in macchina dalla madre, insegnante in una scuola superiore della città.

 

Secondo le prime ricostruzioni la donna questa mattina ha caricato la bambina, che compiva oggi due anni, in macchina per portarla dalla baby sitter. Forse sovrappensiero o non sentendo più la piccola, che probabilmente si era addormentata, la donna si è però dimenticata di portarla dalla baby sitter ed è andata direttamente alla scuola dove lavorava, lasciando la figlia in macchina per tutta la mattina.

 

A lanciare l'allarme è stata la baby sitter, che aspettava mamma e figlia: non vedendole arrivare ha cercato di rintracciare la donna chiamandola a casa ma, non trovando nessuno, ha lasciato un messaggio in segreteria. Il marito della donna, tornando a casa, ha ascoltato i messaggi ed è subito corso a scuola dalla moglie, che così si è accorta di aver dimenticato la bambina. Ma era troppo tardi: quando è arrivata l'ambulanza la bimba era già priva di sensi. La corsa in ospedale è stata quindi inutile.

 

La mamma ora è indagata per omicidio colposo, ma non è in stato di fermo. E' in attesa di essere interrogata dal magistrato: l'interrogatorio si dovrebbe svolgere questa sera presso i carabinieri di Merate. Domani sarà eseguita a Lecco l'autopsia sul corpo della bambina.

 

Un episodio analogo era avvenuto dieci anni fa, nel luglio del 1998, a Catania. A morire era stato un bimbo di 2 anni, soffocato dal caldo dentro l'automobile del padre che si era dimenticato di portarlo all'asilo. Il piccolo era rimasto legato al seggiolino della Fiat Uno, con una temperatura esterna attorno ai 40 gradi, per più di cinque ore.


Terminato il turno di lavoro l'uomo aveva trovato il bambino già morto. Su di lui erano state riscontrate ustioni di secondo grado. La procura presso la pretura di Catania aveva aperto subito un'inchiesta. Il padre è stato processato per omicidio colposo.