{{IMG_SX}}TORINO, 30 maggio 2008 - Recuperati a Villar Pellice, nel pinerolese, i corpi di Erika Poet, 35 anni, e della figlioletta Annik Rivoira, 3 anni, rimaste travolte, dal crollo di una frana sulla loro abitazione.

 

Nel crollo erano rimasti uccisi Carlo Rivoira, 75 anni, suocero e nonno delle disperse e il giovane romeno Vasile Marius Ursica di 30 anni, travolto mentre si trovava a bordo della sua auto. La pioggia che ha continuato a cadere per tutta la notte, al momento, sta concedendo una breve tregua, ma le previsioni sono di una giornata ancora difficile a causa del maltempo.


A Torino, dove le scuole di ogni ordine e grado sono chiuse per un'ordinanza del prefetto che riguarda anche gli istituti della provincia, la situazione del Po e della Dora è costantemente monitorata.
Il Consiglio dei Ministri, nel corso della riunione odierna, intanto, ha dichiarato lo stato di emergenza per Piemonte e Valle d'Aosta, mentre il sottosegretario Guido Bertolaso nel corso dell'incontro avuto oggi in Prefettura a Torino con i rappresentanti degli enti locali e della Protezione Civile ha sottolineato: «La gestione di una vicenda particolarmente critica è stata esemplare. Abbiamo avuto - ha aggiunto - due vittime e due dispersi e per questo siamo particolarmente amareggiati ed avviliti ma abbiamo anche la consapevolezza di aver messo in sicurezza, grazie a questa gestione, molte altre persone".

 

"Non è finita ancora - ha detto ancora il sottosegretario Bertolaso - siamo in mezzo ad una situazione di crisi".
Una situazione critica, quella attuale, che - ha aggiunto Bertolaso - non è, comunque, paragonabile a quella delle alluvioni del 1994 e del 2000. «La portata del Po è stata inferiore, nel 2000, infatti, era stata di 2200 metri cubi al secondo, oggi è di 1200 metri cubi al secondo».


A questo proposito il sottosegretario ha portato l'esempio di come «già dall'altro ieri fossero stati preparati i sacchetti di sabbia. Dieci anni fa i sacchetti di sabbia sarebbero stati preparati quando l'acqua era già uscita dagli argini. Questo è un piccolo simbolico segnale di come la protezione civile in questa regione funziona alla grande».


La gestione della situazione ha visto l'impegno di 450 vigili del fuoco, 1600 volontari della protezione civile oltre tutte le forze dell'ordine e le forze armate. A Caselle sono stati portati anche, ha ricordato ancora Bertolaso, quattro elicotteri «Eh101» della marina militare, provenienti da Luni in provincia di La Spezia. «Elicotteri che possono ospitare a bordo venti persone e possono volare di notte".


Oltre alla decisione dello Stato di emergenza il Consiglio dei ministri ha stanziato un primo finanziamento «Subito 5 milioni di euro per l'alluvione in Piemonte». Ad annunciarlo il sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto.

 

IL SITO NUCLEARE DI SALUGGIA

I dirigenti della  Sogin, che in Italia gestisce il residuo nucleare, comunicano che sono infondate le preoccupazioni sulla possibilita' che la Dora Baltea possa sommergere il sito Eurex di Saluggia (Vercelli), dove c'è un deposito di scorie radioattive.

''A seguito dell'alluvione del 2000 - si legge nel comunicato della Sogin - tutto il sito saluggese e' stato circondato con una difesa palificata alta cinque metri dal suolo: un vero muro di cinta, in grado di resistere a eventi di piena addirittura catastrofici, vale a dire al di la' di ogni immaginazione''.


Il sindaco ha comunque proclamato lo stato di emergenza.