{{IMG_SX}}Taranto, 29 maggio 2008 - I carabinieri della Compagnia di Taranto hanno denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica per truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, un tarantino di 45 anni, che lavora alle dipendenze di un ufficio della Pubblica Amministrazione del capoluogo jonico, con l'incarico di centralinista non vedente. I carabinieri hanno accertato che l'uomo, che ha addirittura la patente di guida, non è affatto cieco, ma nel 1984 ha ottenuto un lavoro nella pubblica amministrazione, usufruendo dei benefici previsti dalla legge per le persone non vedenti.

 

In quell'anno, infatti, grazie ad un falso certificato medico che ne attestava falsamente la cecità, l'uomo ottenne dapprima l'iscrizione nell'albo nazionale dei centralinisti ciechi e, in conseguenza di ciò, fu assunto, proprio con quelle mansioni, alle dipendenze dell'ufficio pubblico presso il quale lavora tuttora. Nel corso delle indagini, i carabinieri hanno pedinato e filmato l'uomo alla guida della sua auto ed hanno accertato che, dal 2007, è addirittura proprietario di una potentissima motocicletta stradale da 900 cc di cilindrata.

 

Durante uno dei pedinamenti, l'uomo è stato visto in un bar, mentre leggeva un articolo di giornale. Quando si è allontanato, i carabinieri hanno controllato cosa stesse leggendo e, non senza sorpresa, hanno scoperto che si trattava di un articolo dal titolo, che, visto il particolare lettore falso cieco, suonava involontariamente ironico: 'A me gli occhi, please'. Le indagini sono state condotte dai carabinieri della Compagnia di Taranto sotto la direzione del sostituto procuratore della Repubblica Italo Pesiri.